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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Mamma in coma dopo bypass gastrico, i legali valutano azione contro la clinica

Nominato anche un pool legale che visiterà Angela dopo quello scelto dalla Procura

Nuova mossa degli avvocati di Angela Iannotta, la mamma 28enne di Santa Maria Capua Vetere, ricoverata in ospedale a Caserta dopo essere finita in coma in seguito ad un bypass gastrico.

Nei giorni scorsi il Pubblico Ministero presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il magistrato Valentina Santoro, ha sottoposto ad interrogatorio, alla presenza della polizia giudiziaria, Angela Iannotta, accogliendo la richiesta della giovane donna di essere sentita personalmente (dopo che la stessa aveva fatto depositare dai suoi legali una ulteriore denunzia oltre quella del marito ) e dopo che il procuratore ha inviato dei propri consulenti chirurghi e medici legali per visitarla nell’ospedale di Caserta dove é tutt’ora ricoverata (nel Reparto dei Grossi Traumi Chirurgici) e fatto acquisire ulteriore documentazione sanitaria, adesso i difensori della persona offesa, gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo hanno nominato consulenti chirurghi e medici legali di parte per far visitare la loro assistita Angela ed avere un quadro completo sulle condizioni di salute della giovane donna, madre di tre bambini piccoli, l’ultimo solo di due anni e mezzo.

Il collegio medico legale multisciplinare, nominato dai legali di Angela Iannotta sarà presieduto da un professore universitario di Chirurgia e da altri componenti esperti che lo affiancheranno, tra cui degli specialisti  in Medicina legale, di cui, al momento, non sono stati resi noti i nomi, per volere espresso della difesa di Angela Iannotta. Nei giorni scorsi la giovane mamma ha avuto ulteriori complicazioni di salute che solo grazie all’esperienza del primario della Terapia Intensiva Pasquale De Negri e della sua qualificata equipe é riuscita ancora una volta a superare.

Intanto i legali di Angela, gli avvocati Crisileo, raggiunti telefonicamente, hanno dichiarato: “Angela é ancora in pericolo di vita. Bisogna attendere e sperare. Da un punto di vista difensivo noi stiamo facendo analizzare al “microscopio” la posizione di tutti i sanitari che sono intervenuti sulla persona di Angela durante questo lungo calvario che la giovane sta patendo. Non abbiamo alcuna voglia di fermarci. E’ un caso umano, un caso di solidarietà, quello di Angela Iannotta, per il quale intendiamo procedere fino in fondo per far accertare se si tratta di un caso di malasanità. Stiamo facendo esaminare dai nostri tecnici esperti di management sanitario anche la posizione del direttore sanitario della clinica di Caserta. Decideremo in tempi brevissimi (se ricorrono ovviamente i presupposti ) di depositare o meno anche una denunzia per accertare eventuale profili di colpa organizzativa della struttura. E’ in programma un tavolo tecnico con i nostri consulenti e di seguito depositeremo una istanza scritta al Pubblico Ministero delegato anche una lunga lista di sanitari di tutte le strutture coinvolte, i cui medici, a nostro parere, dovranno essere sentiti dall’Autorità Giudiziaria e potranno avere molto da spiegare e da chiarire al Pubblico Ministero e alla polizia giudiziaria su come Angela sia finita nello stato in cui é. Noi,  per conto di Angela e della sua famiglia, vogliamo sapere tra l’altro perché la giovane é stata trattenuta per un lungo periodo, presso la Clinica di Caserta, dopo il secondo intervento chirurgico  sebbene le sue condizioni peggioravano di giorno in giorno  e sebbene, a quanto lei ci ha riferito, chiedeva di essere trasferita presso un ospedale idoneo ed attrezzato. Angela pesa oggi meno di 49 chili; é alimentata in via esclusivamente endovenosa, ha subiti ben 4 interventi chirurgici in totale ed è in attesa di essere sottoposta al quinto intervento chirurgico da parte del professor Francesco Corcione ordinario di Chirurgia Generale alla Federico II e maestro della chirurgia italiana. E’ lui che dovrà fare il miracolo di tenerla in vita”.

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