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Cronaca

Le analisi gratis al commissario con il placet del direttore sanitario

Leonardo Pace figura tra i "clienti" della Patologia Clinica del Sant'Anna e San Sebastiano. Liberatore chiama Costanzo: "Mi invii tutto in una busta chiusa"

Doveva controllare che tutto filasse per il verso giusto che l'ospedale di Caserta, sciolto per infiltrazioni camorristiche, tornasse sulla strada della trasparenza gestionale. Ed invece anche lui ne approfittava per un check up sul suo stato di salute, facendosi le analisi a "scrocco".  E' indagato per concorso in peculato Leonardo Pace, l'ex commissario straordinario per la gestione del Sant'Anna e San Sebastiano. L'inchiesta è quella che ha travolto come uno tsunami il reparto di Patologia Clinica, con l'arresto del primario, Angelo Costanzo, per una serie di illeciti, tra cui l'aver svolto, senza prenotazione al Cup e relativo pagamento del ticket, analisi ad amici e conoscenti, utilizzando strumenti e personale dell'ospedale. 

Tra i "clienti" privati della Patologia Clinica figura anche Pace. Il 15 novembre del 2016 i carabinieri del Nas di Caserta, che hanno condotto l'inchiesta sulla "favoropoli" dell'ospedale casertano, intercettano una conversazione tra Costanzo ed una dipendente della direzione sanitaria che indica all'ex dirigente, oggi in pensione, che il prelievo va fatto "sopra in direzione generale, Ingegnere Pace". 

Poche ore dopo dello stesso giorno Costanzo viene contattato dal direttore sanitario Giulio Liberatore (anch'egli indagato) che gli dice: "l'ingegnere ti ringrazia ringrazia anche chi hai mandato là, l'unica cortesia che ti volevo chiedere, dato che lui me l'ha chiesto dato che lui domani non ci sta la risposta di laboratorio la fai avere in una busta chiusa direttamente a me". Per onore di cronaca gli esami sono andati bene: "sta bene oltretutto", è il responso comunicato da Costanzo. 

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