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Cronaca

Analisi ad amici e parenti, un gatto tra i "pazienti" dell'Ospedale

Gli esami sulle feci del felino al Sant'Anna e San Sebastiano: "Abbiamo il sospetto che abbia qualche parassita"

Spunta anche un gatto tra i "pazienti" dell'ospedale di Caserta. E' alquanto singolare la circostanza che emerge dalle pagine dell'ordinanza di custodia cautelare a carico di sei persone accusate, a vario titolo, di corruzione, peculato e truffa nel reparto di Patologia Clinica del Sant'Anna e San Sebastiano. 

Protagonisti della vicenda l'ex dirigente, oggi in pensione, Angelo Costanzo (finito agli arresti domiciliari insieme alla moglie Vincenza Scotti) ed un altro dipendente dell'ospedale, di Capua, indagato a piede libero. Dalle intercettazioni il dipendente dell'ospedale contatta Costanzo e gli chiede: "noi abbiamo preso da poco un gatto e abbiamo il sospetto che abbia qualche parassita e volevo farlo esaminare per vedere qualche uova insomma la ricerca di qualche parassita è possibile farlo?". Per il responsabile medico non ci sono problemi: "Sì, come no figurati". Il campione, con ogni probabilità di feci, è pronto: "l'ho preparato ieri sera".

Così gli escrementi del felino domestico vengono portati al laboratorio dell'ospedale di Caserta ed analizzati. Solo per la cronaca il giorno successivo alla telefonata i risultati sono già pronti e l'esito è "tutto negativo". Almeno la bestiola stava bene. Meno male. 

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