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Cronaca

La fabbrica della morte: 8 manager a rischio processo

I vertici Firema accusati di omicidio colposo e lesioni nei confronti degli operai che si sono ammalati per aver respirato amianto

Otto richieste di rinvio a giudizio per quella che è ritenuta la fabbrica della morte. Il giudice Emilio Minio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha fissato l'udienza preliminare per i vertici della Firema accusati di omicidio colposo o lesioni nei confronti di diversi operai ammalatisi di tumore per aver respirato amianto all'interno della fabbrica di via Appia Antica, nella zona industriale di Caserta.

Rischiano di finire sotto processo Mario Fiore, amministratore delegato della società Officine Casertane; Giovanni Fiore, già Ad della Firema; Mario Pasquali, direttore generale della Fiore spa; Enzo Ianuario, già presidente del cda della Fiore spa; Maurizio Russo, direttore tecnico; Giovanni Iardino, direttore dello stabilimento Officine Casertane; Giuseppe Ricci, direttore di stabilimento; e Carlo Regazzoni, già Ad di Officine Casertane e presidente del cda Firema. L'udienza è stata fissata agli inizi di dicembre. Tra i difensori l'avvocato Giuseppe Stellato mentre tra le parti civili che andranno a costituirsi è impegnato l'avvocato Agostino La Rana

Secondo l'accusa gli indagati avrebbero, a vario titolo, causato la morte per tumore o le lesioni, in caso di alcuni dipendenti che si sono ammalati e sono sopravvissuti, a diversi operai in quanto non avrebbero adottato le necessarie cautele per evitare rischi per la salute derivanti dall'ispirazione di amianto. Ed ora potrebbe iniziare il processo "bis" dopo i procedimenti per fatti analoghi conclusi con sentenze di assoluzione o prescrizioni.

Stamattina all'esterno dello stabilimento della Firema il decreto che dispone la fissazione dell'udienza preliminare è stato affisso ai cancelli. 

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