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Cronaca San Cipriano d'Aversa

Si impossessa dell'allevamento bufalino, ora rischia il processo

La Procura gli contesta di essersi appropriato di un sito a Castel Volturno composto da 128 capi di bestiame

Avviso di conclusione delle indagini preliminari per G. D., 46enne allevatore bufalino di San Cipriano d'Aversa accusato di appropriazione indebita. Secondo quanto richiesto dal Pm Fabio Sozio del tribunale di Napoli Nord sono state chiuse le indagini preliminari nei confronti del 46enne sanciprianese assistito dall'avvocato Giovanni Lavanga in merito alla vicenda che lo vede coinvolto. La Procura normanna gli contesta di essersi appropriato dell'allevamento bufalino sito a Castel Volturno composto da 128 capi di bestiame, beni strumentali all'azienda nonché di fondi rustici ricadenti nel comune di Castel Volturno - tutti beni che gli erano stati concessi in comodato d'uso per 10 anni dallo zio assistito dall'avvocato Anna Tartaglione e che aveva omesso di restituire alla scadenza del contratto stipulato nel marzo 2012. Una pretesa illegittima quella del 46enne nonostante lo zio avesse fatto espressa richiesta mediante messa in mora di restituzione almeno dei capi di bestiame. Missiva pervenuta all'indagato ai primi del mese di gennaio 2022 ma che non ha sortito alcun effetto.

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