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Cronaca Villa Literno

Derby finisce in rissa: allenatore picchiato da un tifoso avversario

Il coach dell'Albanova De Stefano colpito con un calcio durante la partita col Villa Literno

L'allenatore dell'Albanova Antonio De Stefano picchiato da un tifoso avversario. E' quanto accaduto oggi, e denunciato attraverso una nota ufficiale della società, nel corso del derby con il Villa Literno. Un episodio che nulla ha a che vedere con lo sport.

I nervi erano tesi ancor prima dell'inizio della gara. Lunedì scorso al Comunale "Angelo Scalzone" di Casal di Principe si è disputato il derby Juniores Albanova-Villa Literno con la vittoria dell'Albanova per 3 a 2. Nel post partita, i tesserati del Villa Literno avrebbero distrutto una porta dello spogliatoio a loro riservato. La dirigenza liternese ha nei giorni scorsi annunciato di pagare i danni.

Un clima esasperato che si è protratto fino ad oggi. "L'Albanova arriva al Comunale di Villa Literno - si legge in una nota della società di Casal di Principe - La squadra è in pullman con lo staff tecnico, mentre la maggior parte della dirigenza raggiunge l'impianto con mezzi propri. Mentre calciatori e staff fanno il proprio ingresso nell'impianto dal lato campo, come in ogni partita, gli steward interrompono il flusso sostenendo che la società Villa Literno ha disposto di far entrare un massimo di 24 tesserati (compresi squadra e staff tecnico). Restano fuori l'addetto all'arbitro, il team manager, l'addetto stampa, il segretario e addirittura il medico sociale, oltre ad altri dirigenti. Durante la lunga attesa, arrivano anche dirigenti del Villa Literno, tra cui il direttore generale Antonio Musto, che non fanno nulla per intercedere e consentire il regolare ingresso ai dirigenti dell'Albanova".

Il match è stato estremamente tirato e tattico. Nel primo tempo le squadre hanno un'occasione nitida per parte: l'Albanova con Simonetti, che pescato in area da Perna si fa ipnotizzare da Mormile, il Villa Literno con Insigne, la cui conclusione viene salvata sulla linea da uno straordinario Amoroso. Nella ripresa succede ancora meno. Gli ospiti non vanno mai in sofferenza e col passare dei minuti iniziano a gestire il punteggio di parità. La gara, per la cronaca si è conclusa a reti bianche.

Ma l'episodio chiave è accaduto al 43' del secondo tempo. Dopo un match sostanzialmente corretto, giocato davanti a due splendide tifoserie (circa mille tifosi di cui oltre 200 da Casal di Principe), uno screzio nei pressi della panchina dell'Albanova porta all'espulsione di Insigne e all'allontanamento di Antonio De Stefano. Il gioco resta fermo per diversi minuti poiché Insigne non vuol saperne di abbandonare il terreno di gioco, chiedendo a De Stefano di "testimoniare" la sua innocenza al direttore di gara ed il tecnico dell'Albanova in effetti nega qualsivoglia responsabilità del numero dieci avversario nel diverbio venutosi a creare.

"Mentre Insigne e De Stefano si portano verso il cancello per accedere all'area spogliatoi - riferiscono dall'Albanova - viene comminata la sanzione di allontanamento anche all'allenatore del Villa Literno Ulivi. Contemporaneamente, però, viene aperto deliberatamente da chi vi era addetto (sotto responsabilità della società Villa Literno) un cancello che divide il campo dal settore locali, a pochi metri da mister De Stefano, consentendo ad un ignoto di entrare sul terreno di gioco. Il soggetto in questione raggiunge velocemente l'allenatore dell'Albanova e lo colpisce violentemente con un calcio al basso ventre, per poi tornare indietro (il cancello gli viene aperto anche per tornare sugli spalti, sempre da addetti della società Villa Literno) e disperdersi nella folla. A quel punto tutti i calciatori di ambo le squadre si dirigono verso De Stefano che è dolorante a terra. Si accende un altro capannello che l'arbitro fatica a sedare. Nel mentre, sugli spalti le tifoserie restano composte. Il gioco riprende al 56' (dunque dopo tredici minuti) e si gioca per altri due giri di lancetta in un clima surreale e col Villa Literno in inferiorità numerica".

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