“Così mi hanno salvato la vita dopo il parto: il primario è rientrato dalle ferie per operarmi”

“Così mi hanno salvato la vita in ospedale: il primario è rientrato dalle ferie per operarmi”.

E’ una storia di buona sanità quella che arriva dal litorale domizio. Una vicenda che si è risolta, fortunatamente, nel giro di pochi giorni, ma che avrebbe potuto avere conseguenze decisamente negative.

A raccontarla è Alessandra, una giovane mamma di 3 figlie. “Si parla sempre di malasanità al Sud, ma all’ospedale di Sessa Aurunca mi hanno salvato la vita” racconta, che ha vissuto giorni davvero difficili e che oggi ha deciso di descrivere la sua storia, sia per ringraziare chi le ha permesso di raccontarla sia per elogiare un settore, come quello della sanità, troppo spesso messo sotto accusa.

“Ho partorito il 29 agosto con taglio cesareo” racconta “Tutto sembrava essere andato bene, tranne dei intercostali che non andavano via. Per questo motivo nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 settembre decido di recarmi in ospedale a Sessa Aurunca. Immediatamente i medici si accorgono di una emorragia interna”. La situazione si fa grave: “In pochissime ore organizzano l’intervento perché ero arrivata in condizioni gravi” aggiunge la giovane mamma. “Il primario Vittorio Merola era in ferie, ma, appena avvertito dai collegi, decide di rientrare per operarmi lui in prima persona”.

L’intervento è durato circa 3 ore, ma Alessandra è salva. “Sono uscita fuori pericolo pochi giorni dopo” racconta emozionata. “Nei giorni di ricovero sono stata seguita benissimo, non solo dai medici, ma anche dalle infermiere, dalle ostetriche e dalle oss che si sono prese cura di me così come delle altre donne ricoverate. Ero senza familiari, ma non mi sono mai sentita sola”. E conclude: “Se oggi posso abbracciare e vivere le mie tre bambine e mio marito è grazie ai medici del reparto di Ginecologia ed al primario Vittorio Merola”.