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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Gricignano di Aversa

Agguato a giornalista. "De Michele salvo per miracolo, ora serve protezione anche alla famiglia"

Sindacato e federazione nazionale della stampa chiedono protezione per il collega

I vertici della Federazione Nazionale della Stampa, del Sindacato Unitario Giornalisti ed il presidente dell’Unci Campania Sandro Ruotolo esprimo vicinanza al collega casertano Mario De Michele, vittima, giovedì pomeriggio, di un vero e proprio agguato in tile camorristico mentre si trovava in auto a Gricignano d'Aversa "nei presssi di un’area oggetto di speculazione edilizia, nella zona della Nato, il collega ha subito un agguato da parte di due uomini a bordo di un’auto. Sono stati dieci i proiettili esplosi ad altezza d’uomo, quindi per uccidere, sei dei quali hanno centrato la macchina del giornalista".

"Si tratta di un episodio di una gravità inaudita che dimostra come il Casertano sia una zona ad altissima densità criminale. Non a caso solo in quel territorio sono ben 4 i giornalisti sotto scorta armata - si legge nella nota - La Federazione nazionale della Stampa, il Sindacato unitario dei giornalisti e l’Unione cronisti della Campania chiedono alla magistratura che si indaghi in ogni direzione per chiarire quanto accaduto. Al collega, al quale siamo vicini in questo momento difficile, va garantita la massima tutela per l’incolumità sua e di chi gli è vicino. Sappiamo che la Prefettura di Caserta si è già attivata. Il dovere dei giornalisti adesso è quello di non lasciarlo solo e di andare ad illuminare le storie che stava raccontando. Dobbiamo essere la sua scorta mediatica. Tra l’altro, l’agguato è l’ultima e più grave aggressione subita dal direttore di Campanianotizie. Solo lunedì scorso il cronista fu fermato a Sant’Arpino da due persone che lo hanno minacciato e schiaffeggiato per quello che aveva scritto su Orta di Atella, la sua auto fu colpita ripetutamente con una mazza ferrata”.
 

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