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Cronaca San Nicola la Strada

Lavavetri aggredisce architetto su viale Carlo III, il giudice lo assolve

Dubbi sull'identità da parte della vittima: scagionato per non aver commesso il fatto

Salvato da un cappellino bianco. I giudici della seconda sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (collegio A presieduto dal giudice Stravino) hanno assolto per non aver commesso il fatto Modou Diop, 28enne del Senegal, accusato di tentata estorsione nei confronti di un architetto sessantenne casertano.

I fatti di cui al processo si sono verificati sul viale Carlo III nel 2014 quando la vittima negò ad un ragazzo straniero di farsi pulire il vetro dell'auto al semaforo all'altezza di San Nicola la Strada. Al diniego venne aggredito prima con la spazzola scagliata contro l'auto, poi con alcuni calci alla fiancata. Nell'immediatezza dei fatti il professionista aveva riconosciuto Diop come autore dell'aggressione, di lì l'accusa di tentata estorsione.

Nel corso del processo, però, la stessa vittima ha vacillato sull'identità del responsabile. Diop quel giorno indossava un cappellino bianco come un altro suo connazionale al lavoro sempre allo stesso semaforo. Insomma mancava la prova certa che sia stato proprio il 28enne ad aggredire l'architetto. Circostanza rappresentata dall'avvocato difensore del senegalese Achille D'Angerio nel corso della sua arringa. I giudici non hanno potuto fare altro che assolvere l'imputato.

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