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Cronaca Santa Maria a Vico

Aggredirono un loro concorrente, chiesta la condanna di due imprenditori

I fratelli Vanacore colpirono il rivale Russo con dei manganelli. Attesa per la sentenza

Il pubblico ministero ha invocato la condanna a due anni per i fratelli Lello e Michele Vanacore, accusati dell'aggressione ad un altro imprenditore loro concorrente nel settore delle onoranze funebri, Pasquale Russo, avvenuta a Santa Maria a Vico nel 2014.

Nella giornata di oggi si sono svolte le discussioni delle parti con Russo che si è costituito parte civile con l'avvocato Michele Di Fraia che si è associato alle richieste avanzate dal pubblico ministero. Di diverso tenore l'arringa dei difensori degli imputati, Marianna Febbraio e Stefano Alessandrini, che hanno contestualizzato l'aggressione.

In particolare i difensori hanno ribadito la non attendibilità di diversi testimoni nel processo ad eccezione di uno, Massimo N., che sarebbe stato anche vittima di un'aggressione. Inoltre la difesa ha anche fatto un ritratto dell'attuale parte offesa, che anni fa fece esplodere una bomba che devastò la caserma dei carabinieri di Santa Maria a Vico. In quella circostanza, ha sostenuto l'avvocato Febbraio, "Russo fu aiutato dal fratello dell'assassino del padre dei Vanacore".

Per questo i due fratelli, oggi imputati, giravano armati di manganelli e quando furono fermati da Russo sull'Appia reagirono colpendolo. Per questo la tesi della difesa è quella della "legittima difesa". Il giudice Pacchiarini ha rinviato alla metà di febbraio per le eventuali repliche del pm e la sentenza.

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