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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Castel Volturno

Aggressione con pistole e bastoni, padre e figlio nei guai

Al processo parla la figlia della vittima: "Mio padre colpito al volto e alla testa"

"Hanno aggredito mio padre armati di bastoni e pistole". E' questo il racconto shock di una ragazza di Castel Volturno nell'aula del tribunale di Caserta nel processo a carico di padre e figlio.

Alla sbarra, dinanzi al giudice Mercone, sono finiti M.P., di 67 anni, ed M.M. di 38 anni, entrambi della città litoranea, difesi dall'avvocato Nando Letizia. La giovane ha raccontato che era a casa quando i due si sono presentati all'esterno dell'abitazione. "Ho sentito mio fratello urlare, quei due avevano le pistole in pugno. Mio padre era in piedi dinanzi a loro quando mi sono fiondata giù. Quando sono scesa mio padre era a terra, lo avevano colpito alla testa ed al naso. Poi hanno buttato le pistole in una siepe ed hanno preso i bastoni che erano nel trattore".

Circostanze raccontate nella versione fornita al magistrato differenti da quanto dichiarato ai carabinieri in sede di denuncia. "Le pistole erano due e le ho viste", mentre alle forze dell'ordine la giovane aveva affermato di "non aver visto le armi" ma solo uno degli indagati "buttare qualcosa in una siepe prima di andare via". Discrasie che in qualche modo fanno il gioco della difesa. Il giudice ha rinviato il processo al prossimo 12 marzo per proseguire con l'istruttoria dibattimentale.  

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