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Cronaca Castel Volturno

Aggredisce dipendente del Comune per la pratica bloccata. "Non va condannato"

Il giudice assolve un immigrato. Rimbalzato all'anagrafe per tre volte per la residenza

Avrebbe preteso solo quanto gli spettava di diritto. Per questo il giudice Valerio Riello del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha assolto un giovane straniero accusato di violenza nei confronti di un funzionario dell'ufficio anagrafe del Comune di Castel Volturno. 

L'impiegato pubblico venne aggredito il 2 ottobre del 2018 dall'immigrato che avrebbe "preteso" la residenza nella città del litorale. Una vicenda su cui intervenne l'allora sindaco Dimitri Russo ed anche i sindacati che avevano preso le parti del funzionario comunale che avevano chiesto maggiore sicurezza per i lavoratori in "trincea". 

Il processo, però, ha fatto emergere una verità ben diversa. Lo straniero prima dell'aggressione si sarebbe recato in Comune altre due volte. Nonostante avesse tutti i documenti in regola avrebbe trovato ostacoli burocratici incomprensibili. Per questo, al terzo diniego e non comprendendo bene l'italiano, sarebbe andato in escandescenza aggredendo il funzionario. Sono stati i carabinieri - che lo identificarono - a confermare al giudice che lo straniero avesse un regolare permesso di soggiorno ancora in corso di validità e che quindi avrebbe avuto diritto alla residenza richiesta. 

Un'argomentazione sostenuta con forza dal suo difensore, l'avvocato Luciano Fabozzi, che ha evidenziato come il proprio assistito non avesse usato violenza contro l'impiegato per costringerlo a commettere un atto contrario ai propri doveri. Per questo è stato assolto dal reato di violenza a pubblico ufficiale mentre per il reato di lesioni il giudice ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere per la remissione di querela da parte della persona offesa. Il pubblico ministero aveva invocato una pena di 8 mesi. 

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