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Cronaca

Il vicino lo accusa: "Mi ha picchiato". Il giudice lo assolve

La lite condominiale per un terreno conteso finisce in tribunale

Lite tra vicini finisce davanti in tribunale. Il giudice Rosetta Stravino ha assolto dalle accuse un uomo residente a Caserta accusato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e lesioni nei confronti di un vicino.

Teatro della vicenda un condominio di Caserta. I due vicini hanno litigato per un terreno che uno riteneva di pertinenza condominiale e l'altro, invece, della propria abitazione. Così, quando l'autoproclamato proprietario dell'area vi stava provvedendo a piantare ortaggi si beccò il richiamo del vicino. Ne nacque un alterco prima verbale poi la situazione degenerò ed i due arrivarono alle mani. 

L'uomo che si riteneva proprietario del terreno ha così denunciato l'altro lamentando lesioni ad un polso. Nel corso del dibattimento, però, è emerso come le cose siano andate in maniera del tutto opposta rispetto a quanto denunciato. Sarebbe stata la presunta vittima ad aggredire quello che poi è finito sul banco degli imputati. Addirittura lo avrebbe minacciato con un utensile da giardinaggio, con l'accusato che si difese da quell'aggressione. 

Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna per il solo esercizio arbitrario delle proprie ragioni. I difensori dell'imputato - gli avvocati Agostino Russo e Pierluigi Grassi - hanno argomentato sul fatto che nel momento in cui non c'era stata l'aggressione (e quindi le lesioni) veniva meno anche l'altra imputazione. Una tesi che è stata accolta dal giudice che ha pronunciato sentenza di assoluzione con formula piena per entrambe le accuse.

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