Scene di ordinaria follia al ‘Comunale’ di Lusciano, in occasione della gara tra Lusciano e Tre Torri San Marcellino, valevole come play out di Prima categoria. Le due squadre avevano bisogno di vincere per salvare la categoria, mentre invece la squadra che avrebbe perso sarebbe stata costretta a giocare un’altra partita, una finalissima per evitare il baratro della Seconda categoria. Insomma una partita annunciata già molto calda, ma di certo nessuno si sarebbe aspettato quello che poi è accaduto. Al ‘Comunale’ di Lusciano gli spalti sono pieni, si sente nell’aria l’importanza della partita.

I primi minuti di gioco sembra scorrere via tranquilli, con le due squadre che se le danno di santa ragione sul rettangolo di gioco ma sempre nel massimo rispetto dell’avversario. In questi casi si chiama ‘sano agonismo’. Solo che poi ad un certo punto accade un qualcosa che - ripetiamo - nessuno si sarebbe mai immaginato perché vede protagonisti due calciatori del San Marcellino che sono da una vita sui campi di calcio e che ovviamente sono stimati da tutti.

Ma succede l’imponderabile visto che dopo una serie di scontri a centrocampo, e dopo qualche decisione che non è piaciuta ai giocatori del San Marcellino, ecco che l’arbitro al momento di estrarre un cartellino giallo ad un atleta della Tre Torri viene fortemente spinto tanto da cadere a terra in preda al dolore. Il calciatore capisce subito di aver commesso un grosso errore ma in quel momento preferisce allontanarsi dal rettangolo di gioco prima poi di chiudere scusa al direttore di gara negli spogliatoi. Ovviamente la partita è stata sospesa e la Frocalcio Lusciano conquista il 3-0 a tavolino anche se si dovrà comunque attendere la decisione del Giudice sportivo. Che poi dovrà anche decidere sulla squalifica che dovrà patire il calciatore autore di questo brutto gesto.