Agente della Penitenziaria arrestato per corruzione respinge le accuse di due pentiti

Tratto in arresto dal Gip del Tribunale di Napoli, nell'ambito di una indagine per corruzione, l'agente della polizia penitenziare in servizio presso il carcere di Secondigliano, Giuseppe Tucci, ieri (25 marzo) è comparso dinanzi al giudice per respingere le accuse. Attualmente è agli arresti domiciliari per le accuse mosse da due collaboratori di giustizia.

Ma Tucci, difeso dall'avvocato Vincenzo Guida, ha respinto ogni accusa ed ha chiarito che il suo ruolo, all'interno del carcere, è sempre stato quello di attenzionare e segnalare le anomalie. Tante sono le relazioni di servizio tese a reprimere comportamenti illegali che pure avvenivano nel carcere.

L'indagato, attraverso il suo difensore, si è riservato di fornire tutta la documentazione che prova la sua condotta rispettosa delle regole. Ha ricordato, addirittura, che i detenuti, che mal sopportavano il suo modo di lavorare, avevano addirittura raccolto delle firme per chiedere il suo spostamento dal reparto. Si attende ora il giudizio del Tribunale del Riesame che dovrà decidere sulla posizione dell'agente penitenziario.