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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Non pagano l'affitto per due anni e denunciano la padrona di casa per 'vendetta'

Finisce l'incubo giudiziario per una donna: assolta dall'accusa di tentata estorsione

Dopo averli cacciati di casa perché non le pagavano l'affitto da 2 anni si è trovata sotto processo per tentata estorsione. E' quanto accaduto ad una donna di Santa Maria Capua Vetere che è stata assolta dal giudice Caparco del tribunale sammaritano dalla pesantissima accusa mossa da una coppia di inquilini.

La donna, dopo aver fittato un'appartamento ad una coppia dell'est Europa, non si era vista corrispondere l'affitto dal marzo 2015 a febbraio 2017. A quel punto il tribunale di Santa Maria Capua Vetere accoglieva la richiesta di sfratto. Ed è qui che iniziano i guai per la donna che si ritrova denunciata per tentata estorsione. Secondo gli ex inquilini avrebbe chiesto, anche con l'uso di minacce, la somma di 9mila euro (in realtà la quota dell'affitto da contratto era sensibilmente inferiore).

Richiesta che, come dimostrato dal difensore, l'avvocato Giuseppe De Lucia, non c'è mai stata facendo venir meno il motivo dell'esercizio arbitrario. Nel corso del processo sono emerse notevoli discrasie tra quanto riferito in denuncia e quanto raccontato al giudice da parte delle persone offese sentite in aula. Il legale De Lucia, nel corso della sua discussione, ha sottolineato come gli inquilini con la loro denuncia abbiano messo in atto un vero e proprio ricatto per "far entrare dalla finestra quanto uscito dalla porta". Ma il giudice ha assolto la padrona di casa. 

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