Accesso agli atti, il dirigente "blocca" le commissioni e scoppia la bufera

Una lettera quantomeno insolita quella inviata dal dirigente del Comune di Marcianise Gennaro Spasiano ai presidenti delle commissioni consiliari. La missiva protocollata venerdì 21 dicembre rivela alcune "considerazioni" di quest’ultimo nei confronti dei consiglieri membri delle commissioni: essi infatti farebbero con grande frequenza richieste di accesso agli atti non per controllare l’operato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonello Velardi, bensì per scopi personali.

Secondo Spasiano i consiglieri “abusano del diritto all’informazione riconosciutogli dall’ordinamento, piegando le alte finalità a scopi meramente emulativi”. In un secondo passaggio della lettera, il riferimento è ancora più chiaro: “L’orientamento giurisprudenziale attribuisce ai consiglieri una facoltà di accesso agli atti amplissima che conosce pochissimi limiti. Tra questi, evidentemente, il caso che il consigliere agisca per interesse personale, ipotesi, naturalmente, da dimostrare adeguatamente”.

Ovviamente i consiglieri di opposizione non hanno apprezzato le parole contenute nella missiva del dirigente Spasiano, ma qualche mugugno è filtrato anche dagli ambienti della maggioranza: l’accusa è che si vuol far passare il messaggio che i consiglieri lavorino per “scopi personali.”