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Cronaca Mondragone

Si accanisce sul corpo della vittima dopo l'omicidio: "Viso demolito a coltellate"

Il processo per l'omicidio di Pantaleo Di Pilato. Il medico legale descrive le ferite in aula

Una ricostruzione cruda, agghiacciante quella fatta dal medico legale sulla morte di Panteleo Di Pilato, il 90enne di Mondragone, ucciso a coltellate dall'amico Francesco Pernice, di 80 anni. 

Per il perito, escusso stamattina in Corte d'Assise a Santa Maria Capua Vetere, la lesione che avrebbe provocato la morte dell'anziano sarebbe quella al collo. Ma diversi sarebbero stati i fendenti al volto della vittima con la "demolizione del viso" vasta, con addirittura parti ossee fuoriuscite durante l'azione omicidiaria. Nel corso dell'udienza sono stati escussi anche i carabinieri di Mondragone che intervennero dopo la dichiarazione confessoria dell'assassino, difeso dall'avvocato Gabriele Gallo. Il processo riprenderà a dicembre.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri guidati dal tenente colonnello Loreto Biscardi, l'omicida, ultraottantenne, mentre discuteva con la vittima per vecchi dissapori mai risolti é stato colto dall'ira e con un'arma da taglio si é avventato su Pantaleo colpendolo più volte. Poi ha lasciato l'abitazione in viale Marechiaro, richiudendo la porta dell'appartamento alle sue spalle. È stato ritrovato dai carabinieri di Mondragone ed a seguito di un lungo interrogatorio dei militari ha confessato il delitto.

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