Gazebo abusivo e troppo grande, i giudici confermano la demolizione

Il pergolato con tettoia e gazebo realizzato abusivamente all'esterno di un complesso edilizio deve essere rimosso. Lo ha deciso il Tar che ha respinto il ricorso di un cittadino confermando l'ordinanza con cui il Comune di Vitulazio, rappresentato in giudizio dall'avvocato Salvatore Piccolo, aveva disposto la demolizione delle opere non autorizzate. 

Nel ricorso il cittadino aveva evidenziato come le strutture fossero 'amovibili' e quindi che non vi fosse abuso edilizio. Inoltre era stata presentata anche una richiesta di Scia in sanatoria, respinto dal Comune. Ma i giudici hanno accolto la tesi dell'Ente che ha argomentato sulle eccessive dimensioni della struttura. 

Proprio la grandezza del gazebo porta "ad escludere che il contestato intervento possa rientrare nel regime della D.i.a. (cioè quello delle strutture amovibili) per modo che, all’esito di adeguata istruttoria, il resistente Comune ha correttamente ritenuto trattarsi di un intervento di trasformazione edilizia del territorio con creazione di nuove superfici e volumi, riconducibile agli “interventi di “nuova costruzione”", si legge in sentenza. In altri termini un abuso edilizio "realizzato senza alcun titolo abilitativo".