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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Villa di Briano

Due palazzi da abbattere: 11 parenti rischiano di restare senza casa

Sono tutti gli eredi di una coppia di anziani che aveva costruito le abitazioni senza autorizzazioni

E’ sempre difficile parlare di demolizioni, soprattutto quando ci sono famiglie che abitano quelle abitazioni, ma purtroppo - come in ogni vicenda della vita - gli errori si pagano. Anche a Villa di Briano 11 persone rischiano di ritrovarsi all’improvviso senza un tetto ma bisogna anche sottolineare che questo è dovuto al fatto che sono stati realizzati due palazzi senza alcuna autorizzazione da parte del Comune. E’ per questo motivo che il responsabile dell’area vigilanza Cecoro ha firmato l’ordinanza che prevede “la demolizione delle stretture abusive e il ripristino dello stato dei luoghi”.

Ma cosa è accaduto? E’ arrivata una segnalazione al comando della polizia municipale di Villa di Briano per alcuni abusi edilizi in via Catone. I vigili urbani si sono recati sul posto ed hanno accertato che due cittadini (purtroppo entrambi defunti) avevano costruito per i loro figli delle abitazioni senza avere alcuna autorizzazione o permesso di costruire. Diciamoci la verità: in passato spesso questo era un comune modo di fare. Chiunque avesse un appezzamento di terreno, nelle possibilità, costruiva case e palazzi spesso anche senza autorizzazioni. Poi magari gli abusi venivano sanati o - come in questo caso - passavano anni interi senza che nessuno se ne accorgesse. Un modo di fare sbagliato ma dettato anche dal fatto che spesso non c’erano controlli o comunque non erano nemmeno previsti dalle amministrazioni comunali. Diciamo che c’erano altri problemi e spesso si chiudeva un occhio per permettere a questi cittadini di ‘regalare’ un tetto sulla testa ai propri figli. Oggi però la burocrazia, i controlli e le segnalazioni di vicini sono all’ordine del giorno e bisogna anche fare i conti con provvedimenti come questa ordinanza che prima o poi andranno in tribunale e prima o poi se si potrà sanare si farà altrimenti le famiglie saranno costrette a demolire i sacrifici di una vita dei loro genitori.

Ma andiamo nel dettaglio dell’ordinanza: c’è una civile abitazione di circa 120 mq che si estende con piano terra e primo piano e poi c’è un’altra struttura di circa 210 mq con quattro piani fuori terra (compreso mansarda e porticato/garage al piano terra). In questo momento non sono in corso lavorazioni e gli immobili risultato completi e funzionali ma purtroppo completamente abusivi. Anche la polizia municipale, dopo la segnalazione, non ha potuto fare altro che disporre la demolizione delle opere perché “realizzate abusivamente ed inoltre contrastanti con le norme urbanistiche previste”.

Dicevamo che adesso gli 11 eredi rischiano di trovarsi senza un tetto sulla testa perché dovranno demolire le abitazioni entro il termine perentorio di 90 giorni. Ovviamente potranno ‘allungare’ i tempi presentando un ricorso al Tar della Campania oppure al Presidente della Repubblica. Un provvedimento che chiaramente va nel senso della legalità e della lotta all’abusivismo ma come già sta succedendo in altre zone d’Italia e per esempio anche a Casal di Principe si dovrebbe intervenire per capire quali siano davvero abusi completi e quali invece siano sì abusi ma di necessità, per avere appunto un tetto sotto il quale dormire e vivere la propria quotidianità. 

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