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Cronaca Francolise

Stalking sulla ex, il processo all'imprenditore rischia di saltare

Il difensore ha chiesto la nullità del decreto di giudizio immediato. La vittima si costituisce parte civile

Colpo di scena nel processo a carico di un imprenditore 40enne di Francolise, accusato di offese, minacce nei confronti della ex, una donna di Vairano. 

Nel corso della prima udienza, celebrata stamane dinanzi al giudice D'Angelo del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il difensore dell'imputato, l'avvocato Salvatore Piccolo, ha invocato la nullità del decreto che ha disposto il giudizio con immediato.

Secondo il legale, intervenuto solo in un secondo momento nella difesa di V.N., nel capo d'imputazione formulato dal pm Armando Bosso erano inseriti anche alcuni episodi accaduti a giugno, quando l'imputato non poteva avvicinarsi alla persona offesa. In particolare nel mirino della pubblica accusa sono finiti due incontri, avvenuti in una cartolibreria ed in un bar.

Circostanze alla base dell'aggravamento della misura cautelare in carcere (il 40enne è ancora detenuto) e del procedimento speciale avviato. I due episodi, però, non sono stati inseriti dal gip nel capo d'imputazione facendo venir meno i presupposti per l'avvio dell'iter processuale con immediato.  Una questione sulla quale il giudice vuole vederci chiaro e per la quale il giudice D'Angelo si è riservato, fissando la sua decisione per la metà di ottobre.

Secondo l'accusa l'uomo avrebbe vessato la compagna di continuo, con condotte violente ed offensive, anche davanti ai figli minorenni della donna avuti da un precedente matrimonio. Inoltre, secondo quanto denunciato dopo la fine della loro relazione, la vittima, che si è costituita parte civile con l'avvocato Carmen Caldarelli, sarebbe stata offesa per avergli negato rapporti sessuali durante la gravidanza. 

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