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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Abusi edilizi ad Amico Bio, la soprintendente scagiona il titolare: "Ho dato io l'agibilità"

Campanelli e Savarese confermano la regolarità sia del pergolato sia delle coperture delle canne fumarie

Il bando con cui venne affidato il ristorante Amico Bio era illegittimo per la mancata agibilità. Fu la Soprintendenza a sanare facendo una dichiarazione di agibilità.

E' quanto emerso nel corso dell'ultima udienza del processo che vede alla sbarra il titolare del ristorante nei pressi dell'Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere. A far emergere la circostanza della presunta illegittimità del bando ministeriale per l'affidamento dell'opera è stata la Soprintendente Campanelli che ha parlato del progetto Tenda Spartacus che si è arenato in Comune, con l'agibilitò di fatto mai rilasciata. Fu la stessa Campanelli a dare le autorizzazioni anche per evitare che la struttura restasse una cattedrale nel deserto. 

Confermato, sia da Campanelli sia da Guido Savarese, presidente del Consorzio Artem, sia la regolarità del pergolato sia quella delle coperture delle canne fumarie che erano state autorizzate.

Il processo è stato rinviato all'inizio di febbraio. Il titolare del ristorante Amico Bio è difeso dall'avvocato Gennaro Caracciolo. 

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