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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

7 ARRESTI I rapporti ‘affettivi’ del dirigente coi presidenti delle Coop affidataria dei servizi

Pirro convive con Nicola D'Auria ma faceva viaggi anche con Santoro

Viaggiavano insieme per il mondo, ma, poi, quando tornavano a Santa Maria Capua Vetere, erano l’uno il datore di lavoro dell’altro. E’ lo ‘strano caso’ che emerge dalle indagini della Procura della Repubblica che ha portato all’arresto di 5 persone questa mattina, mentre altre due non sono state ancora rintracciate perché attualmente all’estero.

I due sono il dirigente del Comune di Santa Maria Capua Vetere Roberto Pirro, 57 anni, capuano, considerato dagli inquirenti l’ideatore di tutto il sistema illegale gestito dall’ex sindaco Biagio Di Muro; l’altro è Nicola D’Auria, residente a Nola. I due sono attualmente all’estero insieme e risulta anche che convivono.

Nicola D’Auria però è anche presidente dell’associazione di Promozione sociale Hares che ha ottenuto affidamenti dall’ambito sociale C8 guidato da Pirro. Col dirigente ha uno stretto legame, secondo gli inquirenti anche questo di tipo affettivo, Nicola Santoro, presidente della Invento, altra associazione che lavora con l’ambito. I tre sono stati spessi all’estero insieme, come hanno potuto accertare gli inquirenti dopo aver sequestrato i computer degli interessati, dove sono state trovate foto di vacanze insieme (a Cuba ed in Tunisia) che in un primo momento erano state messe anche su Facebook e poi cancellate.

A svelare questi retroscena anche alcune funzionarie del Comune di Santa Maria Capua Vetere, tra cui Erminia Cecere (sorella del segretario di Campania Libera Maurizio, nuda) che denunciò ai carabinieri l’assunzione di Pirro (che secondo lei non era stato fatto legalmente) sottolineando come, contro di lei, si fosse creato un clima di tensioni e minacce.

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