Incendio doloso di rifiuti pericolosi 2 ordinanze di custodia cautelare
(Trentola Ducenta) Ieri, nell'ambito di un'articolata indagine coordinata dalla Procura dellaRepubblica di Santa Maria Capua Vetere - Sezione reati contro la pubblicaamministrazione, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa e quelli della...
(Trentola Ducenta) Ieri, nell'ambito di un'articolata indagine coordinata dalla Procura dellaRepubblica di Santa Maria Capua Vetere - Sezione reati contro la pubblicaamministrazione, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa e quelli della Stazione diTrentola Ducenta hanno eseguito n. 2 ordinanze di custodia cautelare agli arrestidomiciliari, emessa dall'Ufficio GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, neiconfronti di Renda Stefano, nato a Salemi il 18.6.1976; Abategiovanni Michele, nato ad Aversa il 10.7.1994; indagati, quali titolari di un esercizio commerciale nel Comune di Frignano, perché gravemente indiziati dei reati di tentato incendio doloso di rifiuti pericolosi speciali e non ( artt. 56, 423 c.p. ), nonché di smaltimento illecito di rifiuti ( art. 256 co.1 D. Lgs n. 152/2006.
L'indagine che rientra in una più vasta attività posta in essere dal Comando Provincialedi Caserta, delegata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Veterefinalizzata a monitorare i siti di sversamento abusivo di rifiuti, con Io scopo precipuo dicontrastare il fenomeno dei c.d. "roghi tossici" - ha interessato una vasta area al confinetra i comuni di Trentola Ducenta e San Marcellino, in prossimità di un'importante arteriastradale, ed ha consentito di: deferire in stato di _libertà, alla Procura della Repubblica di _Santa Maria' C. V., 13vsoggetti in ordine al reato p. e p. dall'art. 256 comma 1 lettera a) del D. Lgs. O3 aprile2006, n.152 (Smaltimento illecito di rifiuti), mentre altri 2, per analogo reato, sono statideferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli - Nord;individuare 4 imprese, coinvolte in ordine al reato sopra contestato, operanti nel settoredell'edilizia, della manifattura calzaturiera, della macellazione e delle analisi cliniche; accertare oltre 20 violazioni amministrative in ordine all'art. 255 comma 1 della D. Lgs. 03 Aprile 2006, n. 152, che prevede una sanzione amministrativa di Euro 500 nonché le spese di ripristino degli stati dei luoghi.