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Cronaca Casapesenna

Tangenti a vigili urbani e a responsabili ufficio tecnico: in arresto pluripregiudicato fratello di un boss dei casalesi fazione Zagaria

Casapesenna - Nella mattinata odierna, personale della Squadra Mobile di Caserta diretta da Alessandro Tocco e della sezione distaccata di Casal di Principe diretta da Mario Grassia, si portava a Casapesenna, presso l'abitazione del...

Nella mattinata odierna, personale della Squadra Mobile di Caserta diretta da Alessandro Tocco e della sezione distaccata di Casal di Principe diretta da Mario Grassia, si portava a Casapesenna, presso l'abitazione del pluripregiudicato Nobis Aldo classe 1970, fratello del più noto Nobis Salvatore, soprannominato "scintilla" attualmente detenuto, elemento di spicco del gruppo camorristico facente capo al noto Michele Zagaria, anch'esso detenuto. L'ordine di carcerazione è stato emesso dall'ufficio esecuzioni penali della Procura generale della repubblica di Napoli. L'uomo deve espiare la pena residua della reclusione di 4 anni, essendo stato riconosciuto colpevole, a conclusione di un lungo processo avuto inizio nel 2008, del reato di associazione per delinquere (art. 416 c.p.) corruzione per un atto contrario al dovere d'ufficio (319 e 321 c.p.) e violazione di sigilli, commesso in concorso con altri (vigili urbani, imprenditori e personale dell'ufficio tecnico del comune di Giugliano in Campania (Napoli).
All'atto dell'intervento, cosi come gli accertamenti preliminari effettuati nel pomeriggio del giorno precedente già ne avevano dato sentore, veniva riscontrata la irreperibilità del Nobis Aldo. In questo contesto, il personale della polizia di stato, incaricato della cattura del predetto, effettuava un'opera di persuasione nei confronti dei familiari del Nobis Aldo, affinché' lo stesso si mettesse in contatto con gli operanti, cosa che il Nobis Aldo faceva poco dopo.
Nella tarda mattinata, a seguito dei predetti contatti telefonici, il Nobis Aldo, individuato nella provincia di Roma, veniva rintracciato ed associato presso la casa circondariale di Civitavecchia, dove poi l'ordinanza gli veniva notificata.
La cattura del citato Nobis Aldo, collegata alla cattura degli altri elementi del gruppo Zagaria, avvenuta per il passato, ha fatto si che quest'ultima organizzazione criminale perdesse, quasi totalmente, quel potere criminale che aveva sul territorio fino a pochi mesi addietro. La condanna definitiva, a cui in data odierna si è data esecuzione, e' scaturita da un'indagine di p.g. avviata nel 2008, sotto la direzione della D.d.a. di Napoli, dalla polizia di stato sul territorio del comune di Giugliano, che si concluse con l'operazione denominata "Mattone Selvaggio", che portò all'arresto di nr. 18 persone tra vigili urbani, imprenditori e tecnici del predetto comune, per i quali sono stati chiesti ben 134 anni di reclusione, con la confisca di beni per alcuni di loro e l'interdizine perpetua dai pubblici uffici. Le indagini effettuate da personale della polizia di stato, fecero evidenziare un sistema di tangenti pagate da privati e imprenditori tra cui il Nobis ai vigili urbani e responsabili dell'ufficio tecnico del comune di Giugliano In Campania, per poter realizzare opere edilizie abusive e prive delle dovute autorizzazioni.

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