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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Dia sequestra immobili e societa' per circa 3 milioni di Euro a presunti affiliati al clan dei Casalesi

Santa Maria Capua Vetere - Gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli nell'incessante attività di aggressione dei patrimoni illecitamente costituiti dalla camorra, stanno completando l'esecuzione di diversi Provvedimenti emessi...

Gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli nell'incessante attività di aggressione dei patrimoni illecitamente costituiti dalla camorra, stanno completando l'esecuzione di diversi Provvedimenti emessi dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) -Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di altrettanti esponenti del clan dei casalesi.I beni interessati dai provvedimenti eseguiti dalla D.I.A., costituiti da immobili e società, ammontano complessivamente al valore di circa tre milioni di Euro.
In particolare i tre provvedimenti di sequestro riguardano: Abbate Vincenzo, 60enne di San Prisco, intraneo al gruppo Zagaria, venne colpito da un'ordinanza restrittiva per associazione camorristica nel 2006.
"Le indagini – spiega una nota stampa della Dia di Napoli - poste a supporto della citata ordinanza dimostravano che il gruppo camorristico riferibile alla famiglia Zagaria aveva assunto un assetto organizzativo articolato e complesso tanto da soddisfare le diverse esigenze operative ed i differenti ambiti di intervento. Abate Vincenzo, imprenditore nel settore della produzione e trasporto del calcestruzzo, è pedina interna all'organizzazione camorristica, in diretto contatto e piena sintonia con i vertici del clan, dei quali osserva tutte le disposizioni, così contribuendo a garantire il controllo di quel particolare settore industriale che è propedeutico all'efficace e concreto condizionamento degli appalti pubblici".
Il sequestro della D.I.A ha interessato tre società di Abbate : Immobiliare Fratelli Abbate S.r.l., con sede in Casagiove (CE) - località Pannone s.n. - frazione via Tifata; SO.GE.CAL. s.r.l., con sede in Casagiove (CE) - via Tifata s.n.c., con stabilimento in Pantelatone (CE) alla via provinciale Km. 264; AUTOTRASPORTI C.M.T. s.r.l. dei Fratelli ABBATE, con sede in San Prisco (CE) al Viale Europa n. 59.
Granata Giuseppe, 50enne di Teverola (CE), anch'egli considerato intraneo al gruppo Zagaria, venne colpito da un'ordinanza restrittiva per associazione camorristica nel 2002."Dalle indagini – spiegano quelli della Dia - poste a supporto della citata ordinanza emerge la sua partecipazione all'organizzazione camorristica, con funzioni di continuo supporto logistico e nel settore imprenditoriale del gruppo. Diversi collaboratori di giustizia indicano il Granata quale imprenditore nel settore edile inserito organicamente nel clan, continuo fiancheggiatore e punto di riferimento dei capi. Tra l'altro, lo stesso, mise a disposizione del gruppo criminale la propria abitazione, le proprie conoscenze ed attività economiche, ottenendo in cambio diversi favori quali lavori in appalto o sub-appalto, cambio di assegni post-datati ed altro".
La D.I.A ha stato sequestrato un immobile sito in Teverola (CE) alla Via Bolzano n. 9, della superficie totale di 240 mq di propriateà del Granata.
Fontana Pasquale, 52enne di Casapesenna (CE), detto "o ragioniere", cugino di primo grado di Zagaria Michele, capo dell'omonima fazione casalese, venne colpito da un'ordinanza restrittiva per associazione camorristica nel 2006.
"Dalle indagini poste a supporto della citata ordinanza emerge la sua partecipazione all'organizzazione camorristica, con compiti di tipo strettamente finanziario. In particolare, il Fontana si era occupato di investire il denaro, proveniente dalle condotte tipicamente illecite, in contesti che per collocazione geografica (il nord Italia), economica (acquisto di immobili) e personale (imprenditori e società settentrionali) erano idonei ad ottunderne la provenienza".
Al Fontana è stato sequestrato un immobile sito in San Cipriano d'Aversa (CE) alla Via Ovidio.

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