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Cronaca Sessa Aurunca

Villa bunker e immobili clan Esposito passano in via definitiva allo Stato

Sessa Aurunca - Gli uomini del commissariato p.s. di Sessa Aurunca in collaborazione con i colleghi della locale compagnia carabinieri hanno inferto un colpo durissimo al potere criminale di ciò che ancora rimane del locale clan camorristico degli...

Gli uomini del commissariato p.s. di Sessa Aurunca in collaborazione con i colleghi della locale compagnia carabinieri hanno inferto un colpo durissimo al potere criminale di ciò che ancora rimane del locale clan camorristico degli Esposito - non solo relativamente all'aspetto economico, ma anche e soprattutto, simbolico. Il simbolo stesso – infatti - di quel potere che ha gettato per decenni la sua ombra di paura ed intimidazione sulla città è definitivamente caduto. La famigerata villa/bunker di S.Agata è stata definitivamente confiscata e da questo momento è di proprietà dello Stato, così come la villa – sempre a Sant'Agata – già originaria residenza della famiglia Esposito e dove, in tempi lontani era stata anche allocata una pizzeria – ed un'altra villa con annesso terreno ubicata sulla vetta della collina di Monte Ofelio anch'essa posta quasi ad emblema in un'inqiuetante posizione dominante.
Si tratta di immobili di consistente valore economico – si parla di milioni di euro – ma, come detto – di ancor maggiore valore simbolico – per i quali il lungo iter procedurale, iniziato con il sequestro si è definitivamente concluso nei mesi scorsi allorquando – esauriti tutti i gradi di giudizio – la corte di cassazione ha definitivamente rigettato le ultime opposizioni – ponendo una parola definitiva sulle procedure giudiziarie.
Così, nei giorni scorsi, operatori del commissariato di polizia, dei carabinieri, della finanza e del corpo forestale hanno operato collaborando i loro colleghi dell'agenzia nazionale per l'amministrazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata con sede in reggio calabria, l'amministratore giudiziario e gli uomini dell'agenzia del territorio, nelle procedure definitive di sopralluogo e notifica della confisca.
Se la procedura è stata relativamente semplice per la vecchia villa di sant'agata ed i beni di monte ofelio da tempo disabitati, piu' complessa appare la definitiva acquisizione e destinazione del bene costituito proprio dalla cosiddetta villa/bunker che e' risultata ancora parzialmente occupata da un paio di nuclei familiari degli esposito. Agli stessi sara' infatti notificata – sempre a cura della polizia di stato – l'ordinanza di sgombero, dopo di che' – decorsi i termini di legge – qualora l'immobile non venisse spontaneamente e pacificamente lasciato dai residui occupanti – si dovra' procedere al loro allontanamento coattivo ad opera delle forze dell'ordine.
Resta ancora da definire ufficialmente la definitiva destinazione degli immobili anche se, con molta probabilità, la villa bunker potrebbe essere destinata a nuova sede proprio del commissariato di polizia – ad accentuare ancor più il valore. Simbolico del'acquisizione da parte dello stato. Analogamente sembra definita la destinazione dei beni di Monte Ofelio all'ente parco regionale di roccamonfina e garigliano – dove peraltro gli stessi insistono. Non e' chiara invece la destinazione finale della villa si sant'agata – che potrebbe essere destinata al comune di sessa aurunca per finalita' di carattere sociale.

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