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Cronaca Aversa

Tentano truffa dello specchietto ad automobilista: arrestate tre persone ad Aversa

Aversa - Nel decorso pomeriggio di venerdì scorso, la polizia del commissariato di Aversa ha tratto in arresto tre persone resisi autori di una tentata truffa col "metodo dello specchietto", ai danni di un ignaro cittadino aversano. Gli arrestati...

Nel decorso pomeriggio di venerdì scorso, la polizia del commissariato di Aversa ha tratto in arresto tre persone resisi autori di una tentata truffa col "metodo dello specchietto", ai danni di un ignaro cittadino aversano. Gli arrestati sono Niola Roberto, di anni 34, residente a Casalnuovo di Napoli, pregiudicato, già sottoposto al FVO e divieto di ritorno nel Comune di Aversa per tre anni; Angrisani Alex Armando, di anni 23, residente a Napoli – Quartiere Ponticelli, pregiudicato, in atto con avviamento al procedimento amministrativo del FVO e divieto di ritorno nel Comune di Aversa; Buccelli Giuseppe, di anni 29, residente a Pomigliano d'Arco, pregiudicato, in atto con avviamento al procedimento amministrativo del FVO e divieto di ritorno nel Comune di Aversa.
Alle ore 13.15 di ieri 14 novembre la vittima, nel mentre transitava con la propria autovettura, in questa via Obbligatoria, ha udito un forte rumore metallico, proveniente dalla carrozzeria della sua auto. Indi, quell'utente istintivamente si è fermato, avendo tra l'altro notato in quelle medesime circostanze due soggetti fermi a bordo di un'autovettura Alfa Romeo "Mito" di colore bianco, il cui conducente gesticolava con il chiaro intento di attrarre la sua attenzione.A tanto, il malcapitato è disceso dalla propria autovettura e si è avvicinato ai tre uomini, i quali gli hanno contestato la rottura dello specchietto laterale sinistro. L'automobilista dapprima ha ritenuto in buona fede sussistente una propria responsabilità nel merito, per poi avvedersi e indispettirsi per la presenza di una terza persona accovacciata nei pressi di quell'Alfa Mito, non notata inizialmente, la quale avrebbe chiuso, in un momento di distrazione della vittima, lo specchietto retrovisore destro della sua auto, allo scopo di rendere credibile la versione del danneggiamento colposo. A quel punto il malcapitato, alle richieste risarcitorie dei malfattori, pari a ottanta euro, ha provvidenzialmente adottato un atteggiamento dilatorio (in effetti questi ha dichiarato ai lestofanti di non avere moneta contante al seguito), tanto da farli desistere dalle loro richieste ("vabbè non fa niente, ve ne potete andare").
La vittima, dopo essersi allontanata, avendo riscontrato che i tre malfattori avevano ripreso la posizione originaria e lasciando intendere in tal modo di volere attendere un altro utente meno accorto, ormai avvedutasi delle intenzioni delittuose degli stessi, ha subito contattato il numero di pronto soccorso 113, notiziando quest'ufficio dell'accaduto e fornendo all'operatore anche il numero di targa della citata Alfa MITO.
Sicchè, i tre sono stati bloccati dai poliziotti alcuni minuti dopo in questa via E. Fermi, mentre si stavano allontanando celermente, per poi essere condotti in questi uffici ove, all'esito degli atti di rito, sono stati tratti in arresto per tentata truffa., mentre il solo Niola è stato deferito per violazione della misura di prevenzione divieto di ritorno nel Comune di Aversa.A margine, giova evidenziare che i tre prevenuti registrano a loro carico (a mente di numerosissimi F.V.O. con divieto di ritorno da vari comuni d'Italia, ivi compreso il Comune di Aversa) almeno altri 19 procedimenti penali, incardinati da circa tre anni presso le più disparate Procure della Repubblica d'Italia, per vari reati contro il patrimonio, di cui la quasi totalità per truffe consumate o tentate commesse con lo stesso modus agendi.Nella mattinata odierna i tre saranno giudicati con rito direttissimo dal Tribunale di Napoli Nord.

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