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Cronaca Santa Maria a Vico

Fugge in pigiama per sottrarsi al carcere: acciuffato 46enne

Santa Maria a Vico - Appena il 2 di questo mese veniva arrestato per Tentata estorsione, porto abusivo di armi, furto aggravato, resistenza e lesioni a PP.UU., il 46enne di Santa Maria a Vico Della Rocca Attilio, che nella mattinata faceva...

Appena il 2 di questo mese veniva arrestato per Tentata estorsione, porto abusivo di armi, furto aggravato, resistenza e lesioni a PP.UU., il 46enne di Santa Maria a Vico Della Rocca Attilio, che nella mattinata faceva irruzione nella macelleria del fratello ubicata in Maddaloni alla Piazza Matilde Serao tentando di estorcergli per l'ennesima volta del danaro, dopo aver minacciato sia lui che i clienti con un coltello tentando di scappare dopo aver rubato il cellulare di un dipendente dell'esercizio commerciale. Nella circostanza il tempestivo intervento dei poliziotti del locale Commissariato Diretto dalla Dr.ssa Renata CATALANO e coordinati personalmente dal suo vice, Sost. Commissario Esposito Vito, contro il quale il giovane si scagliò permise di fermare il 46enne. Il Della Rocca nella circostanza a seguito di giudizio direttissimo venne scarcerato; la sua posizione opportunamente valutata dall'A.G. inquirente, veniva aggravata dall'acquisizione di incontrovertibili prove relativamente alla pericolosità di quanto posto in essere da anni nei confronti dei suoi congiunti, permettendo l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il Della Rocca non smentendo la sua indole nella mattinata di sabato 9 c.m., per sfuggire all'esecuzione della misura restrittiva emessa dalla Procura Sammaritana, che ne disponeva la custodia cautelare in carcere, si è dato alla fuga alla vista degli Agenti del Commissariato P.S. di Maddaloni che hanno bussato alla sua porta alle prime luci dell'alba.Infatti, appena svegliatosi, capendo che avrebbe perso al momento la libertà, atteso che gli agenti della dr.ssa Renata Catalano con in testa il Sost. Comm Esposito Vito si erano presentati alla sua porta, non esitava a fuggire attraverso una porta secondaria sconosciuta al personale operante, ancora in pigiama.
Per l'indole del Della Rocca, affetto da alcuni disturbi della personalità, che si è rifiutato di curare nel tempo, la fuga deve essere sembrata l'unica via di scampo, anche alla luce di alcune vicende giudiziarie che lo hanno visto, nel recente passato ed a ultimo il 02/02/2013, protagonista di atti di violenza per i quali si è dovuto procedere all'arresto nei suoi confronti.
Lo stesso è già noto perché resosi protagonista di una pletora di episodi delittuosi commessi nel tempo: minacce di morte, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, violenza privata, estorsione, molestie, ingiurie, diffamazione, appropriazione indebita, violazione di domicilio, danneggiamento aggravato, porto di armi o oggetti atti ad offendere.Nella circostanza il predetto si allontanava velocemente dalla sua abitazione a bordo della sua autovettura e solo grazie ad estenuanti e tenaci indagini anche tecniche poste in essere dai segugi del Commissariato di Maddaloni a fine mattinata veniva localizzato nei pressi di Caserta Vecchia, raggiunto e ammanettato.
Il Della Rocca anche in tale occasione non disprezzava di cercare di eludere con viva resistenza l'arresto, ma veniva sopraffatto e ammanettato dagli esperti investigatori, che dopo le incombenze di rito presso l'Ufficio Investigativo del Commissariato calatino, lo traducevano presso la Casa Circondariale ove rimarrà a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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