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Cronaca

24enne prostituta albanese scriveva 'tariffa sessuale' sulla mano

Caserta - E' arrivata nel mese di febbraio in Campania dall'Albania con la promessa di un lavoro da barista, ma dopo qualche ora è stata condotta nel piazzale della stazione ferroviaria di Caserta e costretta a prostituirsi, senza sapere una...

E' arrivata nel mese di febbraio in Campania dall'Albania con la promessa di un lavoro da barista, ma dopo qualche ora è stata condotta nel piazzale della stazione ferroviaria di Caserta e costretta a prostituirsi, senza sapere una parola in italiano e con il numero trenta scritto a penna sulla mano per indicare ai clienti l'ammontare della "tariffa sessuale". E' drammatica la vicenda, che ha visto come vittima una ragazza di 24 anni.
Nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, in Frattamaggiore (NA) e Citerna (PG), i Carabinieri della Compagnia di Caserta hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di tre indagati, due uomini e una donna, tutti di nazionalità albanese, per il reato di sfruttamento della prostituzione. In particolare, i tre, con la promessa di buone condizioni di vita e di un lavoro sicuro, convincevano una loro connazionale di 24 anni a raggiungerli. La giovane, una volta giunta in Italia, veniva segregata in un' abitazione di Frattamaggiore e successivamente costretta, con minacce e violenza, a prostituirsi. La ragazza, non sopportando più tali soprusi, decideva di sottrarsi alle vessazioni e di rivolgersi ai Carabinieri ai quali denunciava la sua drammatica vicenda.

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