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Cronaca Marcianise

Costrinsero imprenditore edile a lavorare sottocosto: custodia in carcere per i due figli dei capi del clan Belforte

Marcianise - E' stata eseguita ieri mattina un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessasu richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli - dal GIP del Tribunale di Napoliper il delitto di estorsione aggravata dal metodo...

E' stata eseguita ieri mattina un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessasu richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli - dal GIP del Tribunale di Napoliper il delitto di estorsione aggravata dal metodo mafioso riguardante gli attuali vertici del gruppocamorristico dei "Belforte" operante nei Comuni di Marcianise, Capodrise, San MarcoEvangelista, San Nicola la Strada e comuni limitrofi. La custodia cautelare è scatatta per Camillo Belforte, di 28 anni, e un suo cugino omonimo, di 33 anni, figli rispettivamente dei boss e fondatori del clan Salvatore e Domenico Belforte, entrambi detenuti.
Le ordinanze di custodia cautelare - eseguite dai Carabinieri del Comando Compagnia di SantaMaria nei territori di Macerata Campania, Marcianise e Nuoro discendono da attività investigativadiretta dai magistrati della DDA di Napoli e svolta dai militari della Stazione di Macerata Campania.
Le ordinanze riguardano in particolare due appartenenti della famiglia "Belforte". Per taleepisodio criminoso l'indagine, particolarmente articolata, è stata avviata nel mese di marzo 2013 aseguito della denuncia sporta presso la Stazione CC di Macerata Campania da un imprenditoreedile, l'attività investigativa ha consentito di avere un aggiornato quadro delle attività criminali edell'attuale articolazione interna del citato gruppo, comunemente denominato anche "Clan deiMazzacane", in particolare, a seguito delle indagini è emerso che anche dopo l'arresto dei capiindiscussi del clan e, poi, anche delle loro consorti, sono subentrati - sulla base della ricostruzioneaccusatoria - ai vertici della consorteria criminale i rispettivi figli; in particolare i due giovanireggenti del clan nel maggio 2009, grazie anche alla collaborazione di un imprenditore di SantaMaria Capua Vetere e all'intermediazione di altro soggetto (ritenuto capo clan di altro gruppocriminale alleato, operante nel territorio di Portico di Caserta), costringevano due imprenditori,titolari di una ditta di costruzioni ad eseguire lavori concernenti la realizzazione di due negoziall'interno del centro commerciale "Sidicinum" di Teano, lavori commissionati da una ditta riferibile,secondo gli elementi raccolti, ai Belforte per l'importo di 200 mila euro, cifra notevolmente inferioreal valore reale degli stessi e a quanto già pattuito (408 mila euro) con regolare contratto, nonchéad eseguire senza alcun corrispettivo in denaro, sempre per la medesima opera, ulteriori lavori perun importo di 45 mila euro.

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