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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Castel Volturno

Sfratto Comunita' 'Arcobaleno' e arresto di due pregiudicati

Castel Volturno - Nella giornata di ieri, agenti della Squadra Anticrimine del Commissariato di Castel Volturno, diretto dal V.Q.re Dr. Davide DELLA CIOPPA, nell'ambito di una articolata operazione di O.P. che ha visto l'impiego di personale...

Nella giornata di ieri, agenti della Squadra Anticrimine del Commissariato di Castel Volturno, diretto dal V.Q.re Dr. Davide DELLA CIOPPA, nell'ambito di una articolata operazione di O.P. che ha visto l'impiego di personale dipendente e di militari dell'arma Carabinieri impegnati nelle attività di assistenza all'esecuzione dello sfratto della nota Comunità terapeutica "Arcobaleno" con sede in C/Volturno - Ischitella, hanno tratto in arresto i sottonotati pregiudicati, ospiti della medesima comunità in regime di Arresti Domiciliari: DISCETTI EDUARDO, di anni 42 e SCIARRILLO Giuseppe, di anni 30, entrambi residenti nei noti quartieri napoletani ove attualmente imperversa la sanguinosa faida tra gli scissionisti di Secondigliano. Nell'ambito delle operazioni di sfratto, infatti, dopo aver segnalato alle competenti autorità giudiziarie la necessità di spostare ad horas i detenuti agli AA.DD. ospiti presso quella comunità, le rispettive Corti di Appello di Milano e Napoli, valutate le posizioni dei predetti, disponevano la sostituzione della misura cautelare degli Arresti Domiciliari con quella della Custodia Cautelare in Carcere. In esecuzione di quei provvedimenti, pertanto, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Castel Volturno provvedevano a trarre in arresto i due detenuti domiciliari, poi associandoli al Carcere di Santa Maria Capua Vetere a disposizione delle A.G. competenti. Nel corso della medesima operazione di sfratto, altri detenuti agli arresti domiciliari, non sussistendo motivi ostativi, sono stati autorizzati a proseguire gli arresti domiciliari presso le loro abitazioni, così come i numerosi ospiti (tutti napoletani di Secondigliano e della sanità) sottoposti a misure alternative alla detenzione, come gli affidati in prova e i sottoposti alla detenzione domiciliare, nei cui confronti si è pronunciata in tal senso il Magistrato dell'Ufficio di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere. Le operazioni di sfratto venivano pertanto ultimate nella tarda serata di ieri, con la totale traduzione di tutti gli sopiti della comunità "Arcobaleno". Al riguardo si sottolinea che il centro "ARCOBALENO" nell'estate dello scorso anno, a seguito di alcuni accertamenti svolti da agenti dell'ufficio Anticrimine – MPS del Commissariato di Castel Volturno, finalizzati al controllo dei numerosi tossicodipendenti ivi "sottoposti", segnalava alla Procura di Santa Maria Capua Vetere alcune gravi irregolarità nella gestione dell'accoglienza e nell'organizzazione della vigilanza interna nella comunità Arcobaleno, struttura "accreditata" presso l'ASL CE/2, e la consociata comunità privata "Magnificat". Alle prime risultanze di tali attività d'indagine, gli agenti del Commissariati di Castel Volturno deferivano, in stato di libertà, gli allora responsabili della gestione M. G., in qualità di presidente della Comunità "Arcobaleno", e R. R.J., in qualità di presidente delle due comunità "Magnificat", nonché tesoriere, responsabile dell'accoglienza e direttore di struttura per tutte le suddette comunità.

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