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Ecobonus per i lavori fino al 2024: come fare richiesta e le detrazioni

La Legge di Bilancio ha dettato le direttive per la misura a favore di famiglie e imprese

Aumentare l'efficienza energetica delle nostre case. Con questo obiettivo è stato approvato con la Legge di Bilancio del Governo il cosiddetto 'ecobonus', la detrazione dal 50 al 65% che ha come obiettivo quello di incentivare la riqualificazione degli edifici dal punto di vista energetico. La detrazione dall'Irpef (l'imposta sul reddito delle persone fisiche) o sul reddito delle scoeità chiaramente riguarda solamente alcuni tipi di interventi che possono - in realtà - riguardare anche capannoni e scuole. 

La detrazione: a quanto ammonta

L’ecobonus ammonta, per quel che riguarda il 2022, a una detrazione pari al 50% oppure al 65%, ma i lavori di riferimento (dunque quelli per la riqualificazione energetica) non devono andare oltre il 2024. Questo bonus, inoltre, può essere diviso fino a 10 quote annuali, tutte di importo identico.

Ecco gli interventi detraibili

L’agevolazione è valida per la riduzione del fabbisogno energetico relativo al riscaldamento; l’installazione dei pannelli fotovoltaici; la sostituzione dei climatizzatori invernali; il miglioramento termico dell’edificio.

Gli immobili per cui si può ottenere l’ecobonus

La misura è vallida solo per gli edifici già esistenti, anche quelli rurali e strumentali per l'attività di impresa. L'ammontare complessivo delle spese è di 40mila euro (per gli interventi dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2024) per ogni unità immobiliare mentre perché i condomini si potrà moltiplicare per tutte le unità che fanno parte dell'edificio. Il bonus può arrivare anche al 75% in caso di indici specifici di prestazione energetica. 

Come richiedere il bonus

In realtà non serve altro che dichiarare le spese nella dichiarazione dei redditi. Chiaramente servirà anche la documentazione di un tecnico abilitato e una del direttore dei lavori nella quale si indica che gli interventi siano stati realizzati in conformità ai requisiti tecnici richiesti. 

Chi accede all’ecobonus

Sono diversi i soggetti che possono avere diritto a questo bonus energetico: persone fisiche (anche gli esercenti delle arti e professioni); contribuenti che percepiscono un reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali); associazioni tra professionisti; Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale. In aggiunta non bisogna dimenticare che tra le persone fisiche legate all’ecobonus figurano queste categorie: titolari di un diritto reale sull’immobile; Condomini, per quel che riguarda gli interventi sulle parti comuni condominiali; Inquilini; coloro che hanno l’immobile in comodato.

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