Restaurato "Il Battesimo di Cristo". L'opera è stata svelata al Museo Campano di Capua domenica 23 aprile nella sala Liani. 

La proposta di restauro della tela è stata avanzata circa un anno fa dal Centro d’Arte e di Cultura “L’Airone” in collaborazione con i Cavalieri dell’Ordine di Malta che avevano accolto l’idea progettuale della storica dell’arte Amalia Galeone. Una perfetta sinergia tra pubblico e privato accompagnata dalla fattiva collaborazione di varie figure professionali. Il dipinto era in un pessimo stato di conservazione a causa dell’incuria e dai danni del tempo che ne hanno compromesso la leggibilità, il colore e il tensionamento.

Con questo intervento di restauro viene restituito alla comunità di Capua e della Provincia di Caserta una storia di cui si era persa ogni traccia: si è partiti dalle fonti storiche locali per fare chiarezza sull’originale ubicazione, sulla provenienza, sulla committenza e sul suo arrivo al museo. La tela che raffigura la scena sacra del Battesimo di Cristo nel fiume Giordano per mano di San Giovanni Battista, è registrata nell’inventario del museo come opera di Fabrizio Santafede (?) ma Pier Luigi Leone de Castris, uno dei massimi studiosi del linguaggio pittorico del Santafede, ha palesato qualche perplessità. La paternità dell’opera potrebbe essere di Ippolito De la Bale visti alcuni documenti dell’epoca che hanno aperto la strada a ulteriori filoni di ricerca e studio che continueranno nei prossimi mesi.

L’intervento di restauro è stato eseguito dalla ditta Di Palma Restauri coadiuvata dai restauratori Giovanni Piccirillo e Teresina Carrara sotto l’Alta Sorveglianza delle funzionarie della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, le dott.sse Coniglio e Liviani. Questo progetto di restauro però rappresenta solo uno delle tante proposte di valorizzazione messe in cantiere negli ultimi anni dal Museo Campano che è impegnato in una serie di proposte culturali e didattiche finalizzate all’educazione al patrimonio. Tra gli obiettivi futuri vi è il riordino della quadreria con la realizzazione di sale interamente dedicate alla pittura del Seicento e del Settecento napoletano, entro cui troverà posto anche il Battesimo di Cristo.