rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Salute

In Campania 48 varianti del Covid. “A Caserta già nella prima fase della pandemia”

E’ quanto emerge da uno studio pubblicato rivista scientifica Journal of Traslation Medicine

In Campania sono state registrate da inizio pandemia 48 variante del Covid. E’ quanto emerge dagli studi portati avanti dalla giovane farmacologa napoletana Anna Maria Rachiglio, pubblicato anche sulla rivista scientifica Journal of Traslation Medicine. Le varianti al momento sono l’effetto più pericoloso della pandemia.

Perché se da un lato, quello relativo al primo ceppo, lo si riesce a tenere a bada, dall’altra, ci sono varianti ancora sconosciute che non sappiamo come trattarle. Per questo motivo alcuni vaccini sembrano non avere efficacia, perché in realtà sono adatti solo a particolari tipi di virus e quindi di varianti. La farmacologa però, avvalendosi di apparecchiature altamente sofisticate, nei laboratori di Mercogliano del Pascale, diretti da Nicola Normanno, ha messo a punto un protocollo di sequenziamento rapido del virus, che consente di avere la completa successione virale entro 24 ore dal tampone molecolare. 

A ‘Il Mattino’ ha spiegato: “Lo studio ha per la prima volta descritto la tipologia di varianti di Sars-CoV-2 nella Regione Campania rivelando la presenza di una notevole eterogeneità di ceppi virali fin dalla prima fase della pandemia. I dati sono relativi al sequenziamento del genoma del virus ottenuto da tamponi molecolari, raccolti nel periodo compreso tra marzo e aprile 2020, di individui residenti principalmente tra le provincie di Napoli e Caserta”.

Dal confronto tra le sequenze ottenute ed il genoma di riferimento Wuhan-Hu-1 è stata rilevata la presenza di 48 varianti nucleotidiche, per la maggior parte osservate nelle regioni ORF1ab e Spike, di cui 12 mai rilevate prima.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In Campania 48 varianti del Covid. “A Caserta già nella prima fase della pandemia”

CasertaNews è in caricamento