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Salute San Felice a Cancello

Istituito in Comune un tavolo di crisi sulla sanità della Valle

L'iniziativa del coordinamento Suessola insieme al sindaco Ferrara

"Alla luce dello stato della sanità nella Valle di Suessola vi è la necessità di riconcettualizzare il pensiero della salute e del benessere psicofisico dell’individuo non più come un "bene frazionabile" ma come "bene comunitario". Come è necessario riconcettualizzare il pensiero del "rispetto" per i territori dove insistono da tempo immemore, e la storia ce lo narra, assetti infrastrutturali da sempre al servizio della salute dei cittadini, come l'Ave Gratia Plena Di San Felice a Cancello, ridotto oggi al mortificante titolo di stabilimento". E' quantto si legge in una nota del coordinamento territoriale Suessola in difesa del diritto alla Salute di cui è portavoce Diamante Borzillo.

"Per questa retrocessione di categoria è sempre doveroso un ringraziamento alla memoria di tutti quei politici, di ieri e quelli di oggi, che hanno contribuito a tanto degrado - prosegue - Fermamente crediamo che tutto ciò non sia più consentito. La salute di tutti è un bene comune, inalienabile, accessibile a tutti, che deve comportare la massima assunzione di responsabilità sociale anche da parte dei singoli membri della comunità. Per tale motivo il “Coordinamento Territoriale Suessola”, d’intesa con il sindaco di San Felice a Cancello, Giovanni Ferrara, ha inteso istituire “un tavolo di crisi permanente per affrontare i problemi della sanità nella Valle di Suessola”. Un organo che parte dalla base e non più dai soli e soliti vertici; di monitoraggio delle problematiche; di dialogo con tutti e con tutti i responsabili della sanità locale e regionale per trovare le giuste e ragionevoli soluzioni alle necessità del territorio e delle persone".

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