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Postura nei bambini: ecco i consigli da seguire a scuola e a casa

Il fisioterapista casertano: “Sottovalutare i problemi derivanti da una postura scorretta in età pediatrica può essere molto rischioso”

Argomento importante di cui si discute tanto nelle ultime settimane è la postura da assumere in età pediatrica, che avrà sicuramente ripercussioni positive o negative per gli adulti di domani. I dati raccolti da Isico (Istituto scientifico italiano colonna vertebrale) raccontano che oltre il 95% dei genitori italiani si preoccupa delle posture scorrette che i ragazzi potrebbero assumere durante le lezioni a scuola. Da seguire con attenzione, però, sono anche gli atteggiamenti seguiti dinanzi a computer e tablet quando si è tra le mura domestiche. Il dottor Angelo Vella, fisioterapista, posturologo e osteopata di Villa di Briano, ha spiegato che, nella maggior parte dei casi, i disturbi posturali in età infantile sono totalmente correggibili e che spesso sono dovuti alla mancanza di attività fisica e a posizioni scorrette mantenute a lungo. “Bisogna stare particolarmente attenti al periodo che va tra la quinta elementare e la prima media, quando i ragazzi sono nella fase di crescita nella quale possono manifestarsi alcune patologie alla colonna vertebrale, come la scoliosi idiopatica, il dorso curvo e il mal di schiena”, dice Vella.

Come prevenire le patologie a casa? 

Una corretta abitudine posturale influirà sullo sviluppo positivo del corpo di un bambino. Ruolo di primo piano, in questo caso, è quello dei genitori, che dovrebbero educare il prima possibile i propri ragazzi ad avere una postura corretta quando, ad esempio, sono alle prese con i compiti a casa, la tv o quando giocano ai videogames. I genitori, inoltre, devono assicurarsi che i loro figli mantengano dritta la colonna vertebrale quando sono seduti: in questo modo i bambini acquisiranno e si abitueranno ad una giusta postura in maniera del tutto automatica.

I consigli a scuola

Per la scuola, oltre alla corretta postura tra i banchi, bisognerebbe controllare il peso dello zaino, che non dovrebbe superare il 10-15% del peso del bambino. Il trolley è poco consigliato, perché è in grado di provocare sovraccarichi alla spalla, strappi e contratture lombari con movimenti e sollevamenti bruschi. È preferibile, dunque, far utilizzare lo zainetto, che può certo causare mal di schiena se portato a lungo o indossato male, ma non apporterà nessun danno strutturale.

L'importanza dell'attività fisica

Nella fase della crescita fare movimento è fondamentale e contribuisce ad allenare la muscolature del dorso, che sostiene la colonna vertebrale del bambino. Alcuni studi hanno confermato come il mal di schiena nei ragazzi sia strettamente correlato all'attività fisica. “La schiena si protegge con il movimento e l'attività fisica, ma senza esagerare. I bambini dovrebbero fare almeno un'ora di movimento al giorno, andrebbe bene anche giocare nel parco di casa. Importante è rompere la sedentarietà che colpisce tanto i ragazzi”, spiega Vella. Lo sport è quindi importante per la postura del corpo, perché costituisce un valore aggiunto per la crescita di un bambino, stimolando la coordinazione dei movimenti, l'acquisizione di schemi motori e il controllo delle azioni motorie selettive. Praticando sport agonistico, invece, la struttura muscolo-scheletrica viene sollecitata di più, ed è quindi fondamentale affiancare in modo continuativo l'attività sportiva ad un percorso fisioterapico che supporti le sollecitazioni ripetute e spesso non fisiologiche a cui viene sottoposto il corpo.

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