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Perché i contagi Covid stanno risalendo

Nel casertano sono cresciute nettamente le persone attualmente positive

La pandemia Covid-19 non è ancora alle spalle. Nonostante lo stop a tutte le limitazioni deciso dal governo Draghi, anche per quel che concerne l’utilizzo della mascherina, i contagi hanno ripreso ad aumentare. Una mini ondata estiva il cui trend è abbastanza chiaro. Basti pensare che in provincia di Caserta le persone attualmente positive sono aumentate di 800 unità in appena 5 giorni.

A contribuire a questo rialzo potrebbe essere in particolare la diffusione delle due sottovarianti Ba.4 e Ba.5 di Omicron che avrebbero un vantaggio di trasmissibilità rispetto ai precedenti ceppi. L’ultimo report dell’European Centre for Disease Prevention Control (ECDC), pubblicato lo scorso 13 giugno, ha confermato che BA.4 e BA.5 hanno una maggiore trasmissibilità rispetto a BA.2 e una maggior capacità di evadere la protezione immunitaria da vaccino e da pregressa infezione, aumentando la probabilità di reinfezione. "L’Ecdc, spiega il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta, "ha ribadito che le nuove sub-varianti non sembrano determinare una maggior severità di malattia rispetto a BA.1 e BA.2. Di conseguenza, l’eventuale impatto sui ricoveri ospedalieri dipende sia dall’entità nell’aumento dei casi, sia dai tassi di copertura vaccinale con tre dosi, o con quattro nelle persone vulnerabili". 

Ad oggi, i dati ufficiali sulla prevalenza della variante Ba.5 in Italia risalgono alla flash survey pubblicata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sui campioni notificati il 3 maggio 2022, mentre non sono ancora disponibili i risultati di quella condotta sui campioni notificati il 7 giugno 2022. "In questo contesto di incertezza e in continua evoluzione - spiega Cartabellotta – è indispensabile potenziare il sequenziamento aumentando la frequenza delle flash survey, almeno ogni due settimane, e disporre dei risultati in tempi più rapidi”.

La buona notizia è che almeno per ora il balzo dei nuovi casi non si è tradotto in un aumento dei ricoveri nelle strutture sanitarie. Secondo l'ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe nella settimana 8-14 giugno 2022 è stata invece registrata una flessione del -3,3% dei ricoverati con sintomi e del -16,4% dei pazienti in terapia intensiva in tutti gli ospedali italiani.

Tant’è che si sta anche pensando di rivedere la norma che prevede l'isolamento domiciliare per chi risulta positivo al virus Sars-CoV-2. Ad annunciarlo è il sottosegretario alla Salute Andrea Costa che, nell'ottica di una nuova fase di "necessaria convivenza col Covid”. Costa ha spiegato infatti che un provvedimento in questa direzione potrebbe arrivare presto. "Credo che siamo molto vicini a questo traguardo, cioè lo stop all'isolamento domiciliare per i positivi. D'altronde l'obiettivo è quello della convivenza con il virus e se parliamo di convivenza - è il ragionamento del sottosegretario - non possiamo che rimuovere anche l'isolamento per i positivi". Quindi, ha annunciato, "confido che nelle prossime settimane si arrivi anche a questa scelta ,che sarebbe un ulteriore passo verso la normalità. Credo che ci siano i giorni contati anche per arrivare a questo tipo di provvedimento".

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