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Salute Santa Maria Capua Vetere

Torna il mese della prevenzione: visite mediche gratuite per i cittadini

Presentata la terza edizione del progetto: screening in 14 aree di interesse

Torna il mese della prevenzione a Santa Maria Capua Vetere. Ottobre è il mese della prevenzione nel Comune Sammaritano progetto iniziato nel 2017 sotto l'egida del sindaco Antonio Mirra e giunto alla sua terza edizione.

Previa prenotazione sarà possibile effettuare visite preventive e gratuite in ben 14 aree di interesse che partiranno il 14 ottobre e proseguiranno fino a fine mese. Fondamentale nella realizzazione del progetto è stata la sinergia tra l'amministrazione comunale, l'ASL Caserta, il Distretto Socio Sanitario 21 e l'ospedale San Giuseppe Melorio di Santa Maria Capua Vetere. "Crediamo molto nella prevenzione e se tutto questo percorso porta ad intervenire e a prevenire anche una sola patologia di un cittadino allora significa che abbiamo già vinto", afferma il sindaco Mirra.

L'importanza del messaggio preventivo che deve giungere al cittadino é sottolineato dal direttore sanitario Asl Caserta Pasquale Di Girolamo Faraone "in queste giornate la prevenzione è affrontata a 360° perché si va dal settore delle malattie infettive o neurodegenerative all'incidenza sullo stile di vita dei cittadini. Ad esempio nel settore della geriatria sarà dedicata attenzione ai vaccini antinfluenzali. I genitori spesso sottoposti a pressioni mediatiche distorte sulle tematiche vaccinali si approcciano ad esse con timore. Occorre superare questa diffidenza fornendo una corretta risposta informativa e preventiva". 

Dello stesso avviso il direttore generale Asl Caserta Ferdinando Russo che ha sottolineato: "credo molto nella prevenzione ma non la relego ad una fattispecie esclusivamente patologica ma a tutto tondo. Quando ragioniamo in termini di prevenzione si ragiona in termini di logica di sistema. Pensate che il servizio sanitario incide sulla vita di un cittadino solo per il 15% nelle sue scelte performanti il resto lo fa il suo corredo genetico, la sua istruzione, l'ambiente, le istituzioni. Un uomo acculturato si ammala di meno, si cura meglio. È vero che questo accade maggiormente in Regioni ricche e la Campania non brilla di certo per questo. Il danno per un cittadino è vivere male, ammalarsi di più e morire prima in terre come le nostre. Ecco perché le azioni di prevenzione vanno fatte in modo sinergico tra sistemi sanitari ed istituzioni. Un dubbio che però mi sorge è la grande risposta dei cittadini al mese della prevenzione. Lo aspettano con ansia e questo dovrebbe far riflettere le aziende sanitarie:se c'è tanta attesa è perché forse l'offerta della mia azienda non arriva o non è soddisfacente? Il prevenire lo vedo come un naturale processo educativo del cittadino che deve andare ad incidere sulla cosiddetta comunicazione dal basso ovvero far capire che la prevenzione è utile per la stessa società che mostri anche i costi della sanità. Il costo della sanità può essere anche quello di un cittadino ammalatosi in età produttivita grava sul sistema sociale. Se è alto, il sistema sanitario ha fallito. La nostra sfida è questa:acquisire una metodologia alla prevenzione per ogni aspetto di vita specie nel Meridione dando fiducia al sistema sanitario rispondendo alla domanda sociale non solo in termini epidemiologici ma anche numericamente rispettando la rete tempo dipendente. Le patologie vanno spiegate al territorio ed i presidi ospedalieri devono trattare patologie complesse ed urgenti cercando di prevenire le iacuzie che spesso compaiono perché mal gestite come le broncopatie degli anziani, gli scompensi cardiaci non controllati ecc. Se non si aderisce ad un sistema sanitario partecipato mettendo al centro la salute del cittadino è inutile definirci medici".

"Il cittadino grazie alla presenza delle istituzioni è rincuorato nel suo delicato percorso alla salute - sostiene l'assessore Gabriella Gatto curatrice e promotrice del progetto insieme ai consiglieri Mastroianni e Cipullo - non si sente abbandonato. Io ho vissuto negli anni precedenti questa esperienza come cittadina ed ho visto quanto sia sentita ed attesa a Santa Maria Capua Vetere. Quest' anno ci sarà un settore della prevenzione dedicato con screening gratuiti per i dipendenti comunali affinché diffondano ulteriormente il messaggio preventivo". 

Un percorso sinergico che ha visto l'adesione del distretto socio sanitario 21 con la direttrice del distretto Stefania Fornasier, il direttore sanitario dell'ospedale S. Giuseppe Melorio Diego Colaccio e del primario del reparto di cardiologia del nosocomio Melorio Giancarlo La Sorella.

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