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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

All'ospedale di Caserta nasce il primo hospice per i bambini malati prima di nascere

Il progetto è frutto di un patto collaborativo tra l’Aorn casertana e la Fondazione il Cuore in una Goccia Ets

Una platea emozionata ed entusiasta ha tenuto a battesimo, nell’aula magna dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, il progetto di realizzazione del primo hospice perinatale del Sud Italia, per un percorso assistenziale integrato rivolto alle gravidanze con patologie prenatali.

Il progetto

Frutto di un patto collaborativo tra l’Aorn di Caserta e la Fondazione il Cuore in una Goccia Ets, il progetto mira ad offrire un’assistenza globale, olistica, alle donne, le coppie, le famiglie, che in gravidanza si scontrano con una diagnosi prenatale di patologia del proprio bambino. Un’assistenza che, nella fase pre e post natale, intende essere di natura medica specialistica multidisciplinare e interdisciplinare e, parallelamente, di supporto e cura degli aspetti umano-relazionali, psicologici, spirituali. Un approccio, dunque, solidaristico che abbraccia le mamme e i rispettivi nuclei familiari, non lasciandoli soli e accompagnandoli nel difficile percorso del trattamento della patologia prenatale con il ricorso alle terapie fetali invasive e non invasive o le cure palliative prenatali, in un’ottica di custodia e cura della vita nascente e di salvaguardia della salute delle mamme e delle famiglie. In questi termini, l’hospice perinatale è centro di riferimento per la cura, la gestione, lo studio e la ricerca sulle patologie prenatali e, nel contempo, un luogo della speranza per le gravidanze fragili o indesiderate, non necessariamente destinate a interruzione.

La sfida

Due prevalentemente i motivi che hanno suggerito alla Fondazione il Cuore in una Goccia Ets di puntare sull’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione di Caserta per la creazione del primo hospice perinatale del Sud Italia: la sensibilità e l’interessamento manifestati dalla Direzione Strategica e dal team di professionisti che operano nell’Aorn casertana; il contesto territoriale della Campania, dove le problematiche ambientali incidono sulla frequenza di condizioni malformative in gravidanza. L’Aorn di Caserta ha, dunque, raccolto la sfida e, sul modello di hospice perinatale del Policlinico Gemelli di Roma, inaugura nel meridione un percorso virtuoso che potrebbe, in futuro, trovare proseliti.

La presentazione

Alla presentazione del progetto hanno partecipato: per l’Aorn di Caserta, il direttore generale Gaetano Gubitosa, il direttore sanitario Angela Annecchiarico, il direttore amministrativo Amalia Carrara, il direttore dell’Uoc di Ostetricia e Ginecologia prof Luigi Cobellis, il neo direttore dell’Unità operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Italo Bernardo; per la Fondazione il Cuore in una Goccia Ets: il presidente, prof Giuseppe Noia, con le cofondatrici Anna Luisa La TeanoAngela Bozzo. Presenti, al tavolo dei relatori, il prof Antonio Lanzone, della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli I.R.C.C.S. di Roma e Antonino Puorto, già primario di Pediatria dell’Asl di Caserta.

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