Uovo sodo vegano e latte di patate, mangiare sano e sostenibile

Al giorno d'oggi mangiare sano e sostenibile è importante per il nostro corpo e per l'ambiente. Se optiamo per i cibi sani, poco raffinati e a base vegetale, ciò sicuramente fa bene alla nostra salute, ma anche l’ambiente ne trae beneficio. Negli ultimi anni si è sentito parlare tanto di agricoltura biologica, filiera corta e dieta vegana, ma alle volte questi concetti sono presentati più come una tendenza e quindi non entrano a far parte del nostro stile di vita. Ma se abbiamo a cuore il futuro del nostro Pianeta, è fondamentale fare delle scelte consapevoli quando andiamo a fare la spesa per portare nella nostra tavola, alimenti che hanno un impatto ambientale basso.

Quando acquistiamo alimenti e bevande al supermercato, nei piccoli negozi o nei mercati contadini dovremmo chiederci se fanno bene alla nostra salute, da dove provengono e qual è la loro impronta ecologica. Per fare ciò bisogna imparare a leggere le etichette che ci aiutano ad avere informazioni utili. La maggior parte della frutta e della verdura venduta nei supermercati, è stata quasi sicuramente trattata con pesticidi, che sono nocivi per il nostro organismo, e non solo, hanno anche conseguenze pesanti sull’ecosistema.

L’ideale sarebbe seguire la stagionalità, scegliendo (quando possibile) prodotti biologici e a chilometro zero, per favorire i piccoli produttori locali anziché i grossi marchi. Ma per mangiare in maniera sostenibile è fondamentale diminuire il consumo di carne. 

Se cibi come la carne rossa e il salmone sono tutto fuorché sostenibili, ve ne sono alcuni che non possono mai mancare sulla nostra tavola, ad esempio: i legumi, sono ricchi di proteine e dall’impatto ambientale, (perché sfruttano poco terreno, non necessitano di tanta acqua e possono essere coltivati anche in zone caratterizzate da siccità) e la verdura fresca. 

Andiamo ad approfondire questi alimenti e le proprietà benefiche sulla salute. Vi porteremo alla scoperta delle ultime tendenze in fatto di prodotti alimentari sostenibili: come ad esempio l'uovo sodo chiamato 'The boiled' (vegano) con base di proteine di soia, il suo è più un mix di ingredienti: come acqua, proteine di soia, amido di riso, fibra di mais solubile, gelificanti naturali, come la gomma di gellano e l’agar-agar, e di caroteni per il colore. Ma c’è un ma: contiene anche olio di colza.

Un'altra tendenza ai vari tipi di latte vegetale, troviamo quello all'avena o il latte di patate, lanciato recentemente sul mercato. Ma è davvero sostenibile questo latte vegetale di patate, ma la cosa più importante è davvero nutriente come il latte vaccino? Ecco cosa contiene: il prodotto principale è ovviamente la patata, poi acqua, maltodestrina, proteine ​​dei piselli, fibre di cicoria, fruttosio, saccarosio, carbonato di calcio, lecitina di girasole, aromi naturali, olio di colza e vitamine (D, Riboflavina, B12, Acido Folico). Questo latte può essere gustato con il caffè perché esiste una versione cremosa. Oppure con i cereali a colazione o semplicemente da solo. Non contiene glutine ne lattosio quindi adatto a chi ha delle allergie. Questo latte è definitivo 'sostenibile' perché, le patate non hanno bisogno di tanto per crescere, si risparmia circa 56 volte l'acqua, rispetto alla soia, alle mandorle o all'avena, infatti la coltivazione di patate è decisamente più efficiente rispetto a quello dell'avena. Quindi si può dire che nel complesso il 'Potato milk' si può definire più sostenibile rispetto al latte vaccino e ad altre bevande vegetali. L’unica nota dolente è quella dell’uso dell’olio di colza per produrre questa bevanda, perché dietro la produzione si cela spesso sfruttamento e deforestazione.