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Giovedì, 25 Aprile 2024
Alimentazione

Dieta mediterranea: riduce il rischio di infarto e tumore. Tutti i motivi per iniziare

Una delle diete più salutari da seguire, che si basa sul consumo di prodotti agricoli e naturali, ma non solo. I vantaggi della dieta mediterranea e perché farla tutto l'anno

A prescindere dalla stagione in cui ci troviamo, a parte l’approssimarsi dell’estate e quindi della voglia di preparare il fisico alla prova costume, la dieta mediterranea, oltre ad essere una delle migliori diete da seguire per la ricchezza degli alimenti e i benefici che offre al nostro corpo, è anche una delle alimentazioni più salutari perché diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari (infarto ed ictus) e di tumori.

In che consiste la dieta mediterranea

Con il termine “dieta mediterranea” si intende un modello nutrizionale ispirato all’alimentazione tipica della popolazione italiana, greca, spagnola e francese, ossia di quei paesi che si affacciano sul bacino mediterraneo e che condividono la disponibilità degli stessi alimenti che derivano dall’agricoltura, la pastorizia e dalla pesca. Fondamentale in alcune di queste zone è la coltivazione degli ulivi, dai quali deriva l’olio, elemento privilegiato per il condimento dei piatti di questa dieta.

Ovviamente Grecia e Italia non sono gli unici paesi che si affacciano sul bacino Mediterraneo, esistono infatti delle varianti della dieta mediterranea che però sono state meno definite e studiate, poiché diete e tradizioni gastronomiche variano a seconda delle differenze etniche, culturali, religiose, economiche e di produzione agricola.

Gli alimenti privilegiati in questa dieta sono di origine vegetale come la frutta, la verdura, gli ortaggi, il pane e i cereali (questi ultimi soprattutto se integrali), le patate, i legumi in generale, le noci e i semi. Alimenti che dovrebbero consumarsi freschi, quindi, al naturale e di stagione, meglio ancora se di origine locale.

Abbiamo inoltre i dolci contenenti zuccheri raffinati o il miele; l’olio d’oliva come principale fonte di grassi; i latticini come il formaggio e lo yogurt; pesce e pollo, a differenza di quanto si possa pensare, da consumarsi in quantità minori; poi le uova, massimo 4 a settimana; carni rosse in minor misura ed infine il vino che, in modica quantità, dovrebbe accompagnare i pasti principali.

Perché è consigliata la dieta mediterranea?

Alcuni studi fatti negli anni ’60 hanno provato che nelle aree geografiche mediterranee (specie in Italia e in Grecia), l’aspettativa di vita era tra le più alte del mondo e che alcune malattie come la cardiopatia ischemica, i tumori, e altre malattie croniche correlate alla dieta mediterranea avevano un incidenza tra le più basse del mondo. Ciò avveniva, tra l’altro, nonostante l’elevata abitudine al fumo, un livello socio-economico basso e la scarsità di assistenza sanitaria in quei luoghi e in quel contesto storico.

Il vantaggio della dieta mediterranea stava e sta soprattutto nel contenuto basso di grassi saturi e calorie che non va oltre il consumo metabolico. Ovviamente va sempre associata una regolare attività fisica, in quanto le indagini degli anni Sessanta erano associate all’attività fisica lavorativa, ad esempio nei campi o in casa. Fondamentale, poi, la quantità: è per la maggioranza verdura, sì, ma si prediligono porzioni di scarsa quantità.

Uno studio più recente, condotto in Gran Bretagna, ha dimostrato come la dieta mediterranea riduca del 40% l’insorgenza di una delle peggiori tipologie di tumore: il cancro al seno, grazie al ridotto consumo di carni rosse, di dolci e di alcol, fatta eccezione per un bicchiere di vino durante i pasti.

Già negli anni ’50 del secolo scorso, la dieta mediterranea è stata riconosciuta dall'UNESCO come bene protetto e inserito nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità nel 2010.

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