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Caos Ztl, i commercianti scrivono al prefetto e lanciano la sfida al sindaco

Le associazioni di categoria si scagliano contro il Comune e fanno la loro proposta

Una nuova richiesta di incontro col sindaco Enrico de Cristofaro e con l'amministrazione comunale relativamente ai disagi che sta comportando la Ztl ad Aversa. È la richiesta protocollata da Confesercenti, Confcommercio, Casartigiani ed il Comitato A.C.C.V. nella mattina di giovedì, dopo che dal Comune le precedenti sette richieste erano state “rifiutate categoricamente”.

Una polemica che ha raggiunto toni accesi e uno scontro che non accenna a placarsi, tanto che le stesse associazioni hanno inviato tramite raccomandata una lettera anche al prefetto di Caserta Raffaele Ruberto, illustrandogli con foto “la desertificazione e l'abbandono delle strade del centro città”, invitandolo “ad intervenire su di una questione che sta mettendo in ginocchio il commercio”.

Un vero e proprio dossier contenente foto del degrado dell'abbandono e della desertificazione del centro storico. La Ztl, secondo le associazioni, avrebbe fatto perdere ai commercianti “ogni giorno il 70% degli incassi rispetto ad un anno e mezzo fa, ovvero prima dell'installazione dei varchi”. Una contestazione presente anche nella lettere inviata al prefetto. 

Le proposte della associazioni

Nella lettera al sindaco vengono anche espresse le proposte delle associazioni. In particolare le modifiche richieste prevedrebbero “l’inizio della Ztl dall'Arco dell'Annunziata, in modo da convogliare le vetture in ulteriori zone adibite a parcheggi; apertura totale del tratto divVia Roma dall'intersezione con via Magenta, fino al varco di via Roma lato nord; apertura totale dal lunedì al venerdì degli attraversamenti di via Magenta, via Garibaldi, via Vittorio Emanuele e via Roma lato nord; inizio Ztl alle ore 17:30 fino alle 20:30 dal lunedì al venerdì, sabato 17:30/22:00, domenica e festivi 10:00/13:00 - 17:30/21:00; cambio degli orari degli esercizi commerciali, soprattutto nei festivi; ,riduzione del costo del parcheggio sia pubblico che privato; farci carico della prima ora di parcheggio; progetto di creazione di eventi per il centro storico; bike sharing; automatizzazione immediata del parcheggio sito all'interno del parco Pozzi, poiché continua incessantemente dopo le 20:00 l'attività illegale dei parcheggiatori abusivi; istituzione di nuovi parcheggi a ridosso del centro cittadino, chiedendo all'amministrazione di non nascondersi dietro la scusa di aver trovato già nuovi parcheggi poiché quelli indicati erano già esistenti e già utilizzati, semplicemente sono stati regolamentati; possibilità di istituire nuovi orari il sabato mattina, ma con tutti gli attraversamenti aperti; istituire una vera Ztl in via Seggio, dove persiste maggiore afflusso di pedoni, con varchi elettronici da poter recuperare tranquillamente nelle zone ove divengono inutili; la rettifica del progetto di riqualificazione di piazza Don Diana, in quanto già persiste una villa comunale (peraltro tenuta in pessime condizioni), e la città non ha bisogno di ulteriori spazi verdi da lasciare all'abbandono più totale, bensì di parcheggi naturalmente volti in primis ad alleggerire il traffico alla costante ricerca di un area di sosta ma soprattutto volti a dare una mano al commercio in centro”.

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