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De Luca a 'Porta a Porta' rilancia la sfida sui vaccini: "Ci mandino le dosi che mancano"

Il governatore: "Le isole Covid free si faranno, non possiamo regalare turisti a Spagna e Grecia"

Il botta e risposta a distanza tra il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ed il commissario della campagna vaccinale anti Covid continua. Il governatore è tornato a ribadire il suo concetto durante una intervista a ‘Porta a Porta’, il programma condotto da Bruno Vespa.

"Le isole Covid free si faranno"

“Le isole Covid free si faranno, senza polemiche. Nelle isole stiamo vaccinando gli over 80, i pazienti fragili, gli ultra 70enni, gli ultra 60enni. Quando abbiamo finito queste categorie, cosa facciamo? Quando magari abbiamo dosi di Astrazeneca inutilizzate per i rifiuti che abbiamo, cosa facciamo? Secondo me è del tutto ragionevole completare la vaccinazione, anche perché parliamo di una popolazione estremamente limitata, che però ha grande vantaggio: Capri e Ischia sono un brand mondiale e possono darci una ricaduta enorme in termini di rilancio del turismo".

"Entro 3 settimane vaccinati ultra 80enni e pazienti fragili"

De Luca ha poi aggiunto: "I centri vaccinali hanno una loro autonomia e quando ci sono residui di vaccino credo sia meglio usarli per vaccinare quante più persone possibile. Credo che possiamo muoverci con grande tranquillità, spirito unitario e onestà intellettuale. Vacciniamo entro questa settimana il 100% degli ultraottantenni e nelle prossime due settimane anche i non deambulanti e i fragili. La Campania è totalmente d'accordo sulla priorità da dare alle fasce di età, ultraottantenni e pazienti fragili. Ma siamo entrati in una fase diversa da un anno fa, ora abbiamo i vaccini e un'economia del Paese stremata, quindi riteniamo ragionevole muoversi su due piani: continuare la vaccinazione per fasce d'età e contemporaneamente dare una mano alle categorie economiche. Come Campania poniamo un problema di coerenza del Governo: si può dire alle famiglie apriamo le scuole in sicurezza e poi non muovere un dito per il trasporto pubblico locale? Gli autisti dei bus non hanno 80 anni ma hanno 30, 40, 50 anni. Per il comparto turistico i tempi sono decisivi. Se entro maggio non prendiamo misure conseguenti, pregiudicheremo la stagione turistica e regaleremo a Spagna, Grecia e Croazia milioni di turisti. Così per i ristoratori: possiamo aprire i ristoranti fino alle 23.30 ma il problema del contagio è la movida totalmente fuori controllo, il problema è delle forze dell'ordine e non dei ristoratori che in maniera controllata, rigorosa e contingentata possono lavorare", ha aggiunto il Governatore campano.

"Criteri omogenei anche nella distribuzione dei vaccini"

Il presidente della Regione è tornato, poi, sulla polemica della distribuzione dei vaccini: ”Io sono completamente d'accordo con il commissario Figliuolo quando dice che dobbiamo avere criteri omogenei in tutta Italia. Cominciamo ad avere criteri omogenei anche nella distribuzione dei vaccini. La Campania deve avere 250mila vaccini in più rispetto alla sua popolazione sul totale nazionale. Noi abbiamo accettato di far arrivare prima vaccini in regioni con più anziani, ma con l'accordo che poi si ripristinasse la proporzione rispetto alla popolazione. Ad oggi mancano alla Campania 250mila dosi. Siamo credo all'avanguardia per le percentuali di utilizzazione dei vaccini. Attendiamo che ci sia questa operazione di equità e di giustizia perché nei mesi passato è stato fatto un furto nei confronti della nostra regione. La Campania ha il 9,6% della popolazione italiana: chiediamo il 9,6% di vaccini e il 9,6% di ogni tipo di vaccino. Ora ci danno un po' più di Astrazeneca, c'è stato qualche rifiuto, a mio parere sbagliato ma non possiamo obbligare con le forche i cittadini. A me interessa che ci sia in Italia lo stesso trattamento per tutti i cittadini del paese, credo che l'impegno del commissario sia quello e sia importante mantenerlo oggi, non quando saremo andati a migliore vita", ha ribadito.

"Su Sputnik l'Italia dorme in piedi"

Poi è tornato sul vaccino Sputnik. ”Un mese fa abbiamo fatto un contratto con l'azienda produttrice di Sputnik, mentre oggi addirittura la Germania sta lavorando per procurarsi venti milioni di dosi di Sputnik. Mi domando: cosa sta facendo l'Italia? Perché dorme in piedi? Il vaccino aggiuntivo rispetto ai quattro contrattualizzati dall'Europa poteva servire per le categorie economiche, ma, mentre la Germania si muove, il governo italiano dorme in piedi. Io mi farei lo Sputnik senza problemi, ho visto che a San Marino lo stanno usando a decine di migliaia. Non c'è nessun problema, ma noi continuiamo a dormire", ha concluso il presidente.

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