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Villa comunale in gestione per 10 anni dopo il flop del primo bando

Ma i documenti sono ancora 'bloccati' mentre la richiesta della Pro Loco viene ignorata

Una modifica sostanziale che potrebbe finalmente portare le associazioni a presentare una ‘proposta formale’ al Comune di Capua. L’amministrazione comunale guidata da Edoardo Centore sta infatti pensando di allargare il periodo per l’affidamento in gestione della villa comunale, portandolo a 10 anni. Un periodo molto più lungo rispetto ai due anni previsti dal primo bando di affidamento al quale non ha risposto nessuno.

“Ma del bando ad oggi non c’è traccia” afferma il consigliere comunale Fabio Buglione, nonostante pare ci sia oggi una richiesta della Pro loco di affidamento temporaneo dell’unico polmone verde della città in attesa del procedimento amministrativo. E proprio Buglione conferma: “Ci sono richieste protocollate al Comune mai prese in considerazione; il bando è pronto da mesi ma mancherebbe solo una firma per poterlo pubblicare”. Dunque Centore & soci non solo non affidano la villa per l’apertura provvisoria snobbando la richiesta della Proloco, ma non prendono neanche la decisione di pubblicare il nuovo bando.

Situazione simile a quella per i dissuasori di sosta. Anche qui il Consigliere Buglione sbotta: “Da mesi sono stati spesi soldi pubblici per i dissuasori che sono fermi in deposito. Oggi è tutto fermo, al vaglio di qualche collega, probabilmente dissidente, nonostante sia stata impegnato e speso del denaro pubblico. Insomma, un coefficiente d'attrito tra chi vorrebbe fare e chi no, tutto a danno dei contribuenti capuani”.

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