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Litigi, denunce e ‘ricatti’: polveriera-vigili dopo la bufera sul ‘mini appartamento’

Il comandante annuncia due denunce e si dice pronto a liberare i locali occupati dopo l’ordinanza del dirigente Catanzano

Nonostante il pressing dell’opposizione ed un clima tesissimo che si è venuto a creare nel corpo della polizia locale di Mondragone dopo “l’esplosione” della bufera sul ‘mini appartamento’ realizzato nel comando, Davide Bonuglia non ha alcuna intenzione di lasciare.

Il comandante ha firmato una relazione di 8 pagine indirizzata al sindaco Virgilio Pacifico con la quale ha provato a spiegare quanto accaduto non solo nelle ultime settimane bensì negli ultimi mesi all’interno del corpo della polizia locale.

Evidenziando come i rapporti con alcuni esponenti della polizia locale non siano idilliaci, al punto da preannunciare ben due querele, una riguardante anche la fuoriuscita delle foto del mini appartamento che si è realizzato all’interno del comando.

Bonuglia sottolinea che non "ha intenzione di cedere ai ricatti” ma rispetto all’ordinanza di ‘sfratto’ firmata dal dirigente Salvatore Catanzano spiega di essere "disponibile sin da subito, al fine di stemperare gli animi, a rimuovere le suppellettili oggetto di così profondo ed accorato clamore” aggiungendo “che non abbandonerò personalmente il controllo diretto notturno delle armi che è e resta una mia responsabilità precipua e personale” facendo riferimento all’armeria presente nel comando.

Ma quello che emerge dalla relazione è che nel comando della polizia locale di Mondragone la situazione sia q dir poco incandescente. E forse anche con qualche "pezzo" dell'amministrazione comunale i rapporti non siano idilliaci...

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