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Il blocco di cemento che chiude il centro storico scatena polemiche

Due settimane sono trascorse dall’allarme scattato per il pericolo crollo

Il blocco di cemento che chiude il centro storico scatena polemiche. Accade a Caserta dopo che da due settimane è scattato l’allarme per il pericolo crollo di un fabbricato in via San Carlo ha provocato lo sgombero di 7 famiglie ed ha costretto a chiudere la strada coi new jersey in cemento. Ma dal 19 ottobre scorso, ancora nulla si è mosso e questo ha fatto scatenare le polemiche. Non solo dei residenti, ma anche dei commercianti che, oltre la crisi economica che li sta colpendo, devono far i conti anche con le difficoltà ad arrivare in zona.

Il Comune ha intimato con ordinanza la messa in sicurezza dell’immobile ai sette comproprietari, che hanno nominato un ingegnere che nei prossimi giorni effettuerà un sopralluogo, e nel frattempo, per evitare il passaggio di pedoni e auto, ha posto al centro della carreggiata dei jersey di cemento con delle sbarre di acciaio sovrastanti per impedire che qualcuno possa scavalcare. Questo “blocco” ha fatto infuriare i commercianti e i residenti, costretti a lunghi giri per poter entrare a casa o nei propri esercizi. C’è anche il caso di un esercente che ha il negozio su un lato dei jersey e il magazzino sull’altro lato, e che quindi è costretto più volte al giorno a fare il giro dell’isolato.

Anche perché i precedenti non lasciano grande ottimismo. Per un problema simile in via Vico si è dovuto attendere 11 mesi per poter liberare la strada e questo terrorizza i commercianti e residenti di via San Carlo. Della vicenda se ne sta interessando anche il consigliere comunale Raffaele Giovine: "Vedere questa strada così emotivamente mi devasta. Ho presentato un’interrogazione urgente per capire entro quando intendiamo procedere alla messa in sicurezza in danno per ripristinare il traffico pedonale".

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