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Jabil, futuro in bilico per 480 famiglie: si attende il piano industriale dalla direzione

Mercoledì si terrà un'assemblea dei sindacati con all'ordine del giorno il rinnovo del contratto nazionale

Nonostante la conferma di altri tre mesi circa di cassa integrazione Covid, le 480 famiglie dei lavoratori della Jabil di Marcianise continuano ad essere preoccupati per il loro futuro che ad oggi appare ancora incerto. Mercoledì 14 aprile si terrà un'assemblea presieduta dalle segreterie provinciali Fim Fiom e Uilm unitamente alla Rsu, con all'ordine del giorno il rinnovo del contratto nazionale.

Seppur l'argomento è di importanza strategica per i lavoratori di categoria, l'oggetto dell'assemblea non può e non deve mettere in secondo piano le preoccupazioni dei dipendenti che da troppo tempo vivono di ammortizzatori sociali. Va ricordato che le maestranze sono ancora in attesa da parte della direzione, della presentazione di un piano industriale finalizzato alla saturazione di tutta la forza lavoro presente, che ribadisca e confermi che per il sito di Marcianise esiste una missione produttiva indicata e sostenuta dalla corporate americana.

Così come già sottolineato dai sindacati provinciali, "le scelte di ridimensionamento della multinazionale non possono ricadere sui lavoratori e sulle proprie famiglie, specie quando in tanti hanno avuto il coraggio e la responsabilità di valutare altre opportunità lavorative che purtroppo, ad oggi, sono in grossa difficoltà rispetto ai piani presentati".

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