rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Castel Volturno

I trattori paralizzano la Domitiana: "Fermare la mattanza delle bufale"

Gli allevatori chiedono tavolo con Governo e Regione. Bruxelles ha già bocciato il piano

"Fermare la mattanza". Questo il grido di centinaia di allevatori del comparto bufalino che in mattinata hanno bloccato la Domitiana all'altezza della rotonda dell'Agnena a Castel Volturno per protestare contro il piano di eradicazione della brucellosi che ha prodotto l'abbattimento di circa 140mila bufale, di cui solo l'1% risultato poi positivo ai test post mortem, e la chiusura di 400 aziende. Gli allevatori chiedono l'apertura di un tavolo con Regione e Governo per rendere effettivo l'ordine del giorno votato all'unanimità dal Parlamento, in cui si propone di "riqualificare" il piano regionale campano su brucellosi e Tbc sulla base dell'ordinamento comunitario e della petizione europea presentata alcune settimane fa.

Il blocco stradale sotto la pioggia

Intorno alle 8,30 i trattori hanno paralizzato la Domiziana, con il traffico che viene deviato dalle forze dell'ordine. Gli allevatori, ormai esasperati e dopo mesi di continue proteste, si stanno organizzando per mettere in campo ulteriori iniziative a sostegno delle loro richieste e per sviluppare le attività che continueranno fino a quando (come ha ricordato sempre Adriano Noviello) “non avremo la certezza della convocazione in Prefettura di un tavolo con la Regione Campania e con il Governo Nazionale”.

L'appello

Gli allevatori per bocca di Adriano Noviello (presidente dell’Associazione di Tutela Allevamento Bufala Mediterranea) si sono rivolti ai cittadini del territorio chiedendo ancora una volta comprensione e condivisione per la mobilitazione e i disagi che gli allevatori sono costretti a mettere in campo per la mancanza di responsabilità della Regione Campania e con l’obiettivo di ottenere quanto ormai è fin troppo chiaro oltre ogni dubbio possibile: basta massacro inutile di animali, si ad un Piano di gestione della Brc e della Tbc che risolva i problemi e venga affiancato da una azione frte di tutela e rilancio della più grande risorsa di tutta l’area, l’allevamento bufalino e la filiera artigianale della mozzarella di territorio. Lo stesso Adriano Noviello ha rivolto un appello “ai fratelli allevatori” a sostenere e ad unirsi alle iniziative dei prossimi giorni: “è arrivato il momento delle risposte non più rinviabili, ne va delle nostre aziende, dei nostri animali e della dignità di tutta Terra di lavoro”.

Il portavoce

Intorno alle ore 11 al presidio è arrivato il portavoce del Coordinamento Unitario, Gianni Fabbris, che, invitando gli allevatori alla calma ed alla serenità, ha ricordato come nei giorni scorsi lo stesso Coordinamento ha inviato al Prefetto di Caserta il documento prodotto dall’Assemblea degli Allevatori in cui viene esplicitata la richiesta principale: aprire un tavolo di confronto con il Presidente della Regione Campania e il Governo Nazionale per discutere di come rendere effettivo il dispositivo votato all’unanimità dal Parlamento Italiano e assunto dal Governo con la prima firma del Presidente della Nona Commissione del Senato. “Il fatto che tutte le forze politiche lo abbiano votato e, dunque, anche i rappresentanti dei Partiti che sostengono la Maggioranza della Regione Campania, è un fatto di grande novità cui gli allevatori guardano con attenzione” ha sostenuto Fabbris, sottolineando che “pur non essendo interamente comprensivo delle proposte avanzate dal Coordinamento Unitario è, comunque, una ottima base su cui condividere il lavoro per trovare soluzioni condivise.:  e su cui ricomporre un confronto fra le istituzioni regionali, il governo nazionale, le parti sociali e gli allevatori che da oltre 18 mesi stanno chiedendo il confronto”. Fabbris, che a nome del Coordinamento Unitario sta inviando messaggi ai sindaci del territorio perchè si uniscano al sostegno agli allevatori, si è fermato al presidio in attesa di ottenere una risposta dalla Prefettura e partecipare all’assemblea che deciderà, conseguentemente, come proseguire le iniziative. 

Zinzi: "Gli allevatori meritano rispetto e considerazione"

“Gli allevatori bufalini meritano rispetto e considerazione. Da oltre un anno manifestano in ogni sede contro il piano regionale di eradicazione della brucellosi, avendo ricevuto finora solo una falsa promessa di attenzione a ridosso della campagna elettorale. De Luca continua a fare orecchie da mercante. La risposta all’epidemia non può essere solo l’abbattimento delle bufale senza un piano serio e che salvaguardi fino in fondo un intero comparto fondamentale per la produzione di un prodotto DOP amato in tutto il mondo. Per questo a breve una rappresentanza del comparto sarà ricevuta al ministero dell’Interno per spiegare le ragioni della protesta e perché il Viminale  possa portare a conoscenza dei ministeri competenti le legittime ragioni degli allevatori. Siamo in prima linea per tutelare il comparto bufalino casertano e l'economia della nostra terra”. Lo dichiara il deputato casertano della Lega Gianpiero Zinzi.

Magliocca: "Comprendere esasperazione allevatori"

Anche il presidente della Provincia Giorgio Magliocca interviene sul blocco stradale. "So che molti automobilisti hanno subito disagi a causa della protesta dei nostri allevatori bufalini che hanno bloccato la Domiziana - fa sapere - Chiedo ai cittadini della provincia di Caserta, specialmente a quelli di Castel Volturno e Mondragone di provare a comprendere l’esasperazione di queste persone che da oltre un anno lottano contro il piano della Regione Campania di eradicazione della brucellosi e della Tbc. I numeri sono chiari: sono state abbattute più di 140mila bufale delle quali solo poco più dell'1% risultate poi realmente malate, 400 le aziende bufaline che hanno dovuto chiudere, 5000 i posti di lavoro persi. Servono risposte concrete e urgenti", conclude.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I trattori paralizzano la Domitiana: "Fermare la mattanza delle bufale"

CasertaNews è in caricamento