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"Danni al verde pubblico", il Comitato allerta carabinieri e ministri

Chiesta una verifica tempestiva sull'operato dell’amministrazione comunale

Una verifica tempestiva sull’operato dell’amministrazione comunale di Caserta relativo al verde pubblico cittadino. E' questo quanto richiesto dal Comitato "Amici Villetta Padre Pio" che ha provveduto ad inviare una missiva al ministro dell'Ambiente Sergio Costa, al ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al prefetto Raffaele Ruberto e al Comando regionale dei carabinieri forestale.

Una missiva nata a causa di una serie di "preoccupazioni per le azioni messe in campo dall'amministrazione comunale e per il danno irreversibile che viene arrecato al verde pubblico cittadino", ha sottolineato il Comitato che ha chiesto infatti una verifica sia sull'opportunità di certe azioni (alla luce della normativa vigente), che sul rispetto del recente decreto del Ministero dell’Ambiente sui “Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde“. 

Il Comitato "Amici Villetta Padre Pio", costituitosi spontaneamente il 15 novembre 2019, per contrastare la cattiva gestione del verde pubblico della città di Caserta, già carente in base agli standard urbanistici, raccoglie associazioni nazionali, locali, comitati e semplici cittadini socialmente impegnati che, partendo dalla prima manifestazione pubblica per la salvaguardia della villetta di piazza Padre Pio, hanno avviato un'azione concreta e continuativa di attenzione e di monitoraggio dello stato di conservazione e manutenzione del verde pubblico, comprendente viali, singoli alberi, aiuole e piazze.

"Tale azione ha evidenziato numerosi interventi dell'amministrazione comunale non rispettosi della normativa vigente relativamente alla gestione del verde pubblico e in alcuni casi completamente omissivi - ha spiegato il Comitato - Come ad esempio la potatura selvaggia e fuori stagione dei lecci che circondano piazza Vanvitelli; il progetto di previsto abbattimento di alberi ad alto fusto in piazzetta Padre Pio; gli interventi di potature inadeguati che hanno portato alla morte numerosi alberi; oppure ancora l'abbattimento di tigli ad alto fusto, in località San Leucio, area sottoposta a vincolo paesaggistico".

Ma oltre agli episodi di mala gestione del verde pubblico, il Comitato ha segnalato anche che negli ultimi anni "non è stato piantato un solo albero per i nuovi nati; non si è proceduto al censimento degli alberi monumentali; non sono stati rimossi molti alberi secchi; non sono state affidate le aree verdi, tramite contratto, alle associazioni richiedenti; non è stato fatto nulla per recuperare risorse utili alla sorveglianza delle aree verdi e ad altre possibili attività pertinenti pur disponendo di centinaia di persone percettrici del reddito di cittadinanza in Comune".

Insomma una situazione davvero allarmante che ha spinto le associazioni del Comitato "Amici Villetta Padre Pio" (Agesci Zona Caserta - Arci Caserta - Borghi Del Belvedere - Caserta Cambia Caserta - Caserta Città Di Pace - Caserta Città Viva - Comitato in cammino per la pace e i diritti umani - Comitato Villa Giaquinto - Comitato Macrico Verde - Csa Ex Canapificio - Greencare Caserta - Italia Nostra - Laboratorio Millepiani - La Lunapiena - Lipu - Piedibus - Spazio Donna - Uisp - Wwf) ed i cittadini socialmente impegnati (Corradino Comella; Teresa Fenzi socia di Legambiente; Rosanna Frese; Cesare Trematore socio di Cittadinanza Attiva; Chiara Stella Zoena; Giuseppina Zoena) all'ennesima 'denuncia'.

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